Cresce l’attesa per l’annuncio delle materie che caratterizzeranno il secondo scritto dell’esame di maturità 2025.
Come spiegato da OrizzonteScuola, lo scorso anno nel 2024 il Ministero dell’Istruzione rese note le discipline scelte il 29 gennaio.
Tra queste, Greco al Liceo classico, Matematica allo scientifico, Economia Aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” degli Istituti tecnici del Settore economico e Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.
Considerando i tempi dello scorso anno, l’annuncio per il 2025 potrebbe essere imminente.
Sebbene l’annuncio, negli ultimi 10-15 anni, sia avvenuto a fine gennaio (tranne durante il periodo dell’emergenza Covid (nel 2021 e nel 2022 si decise tutto a marzo, ndr), non esiste un termine perentorio che obblighi il Ministero a comunicare le materie entro il 31 gennaio.
Negli ultimi anni, inoltre, il Ministero ha optato per la comunicazione, in contemporanea sia delle materie oggetto della seconda prova scritta che quelle affidate ai commissari esterni.
Pertanto, è plausibile che anche quest’anno si segua la stessa procedura, semplificando così l’organizzazione e la preparazione degli studenti all’esame di Stato.
L’esame, come stabilito dall’ordinanza ministeriale, prenderà il via il 18 giugno 2025 con la prima prova scritta, poi l’indomani spazio alla seconda prova.
La prima prova scritta suppletiva si terrà il 2 luglio 2025, sempre alle ore 8:30.
Nel 2024, il 99,8% degli ammessi ha superato l’esame, confermando il trend positivo degli ultimi anni e la stabilità della percentuale di bocciati (0,2%).
Risultati analoghi anche per gli scrutini di giugno, con il 96,3% di studenti ammessi all’esame.
Ottimi risultati anche per l’esame di terza media: solo lo 0,1% dei candidati non ha superato l’esame, mentre l’1,3% non ha raggiunto le prove conclusive.
Pioggia di “100 e lode” per i diplomati: il 2,6% ha raggiunto il massimo dei voti, mentre il 5,7% e il 5,1% ha ottenuto la stessa votazione, rispettivamente, all’esame di terza media.
Il Ministero ha stanziato 1.456.590 euro per il bonus “100 e lode”, pari a 115 euro per studente.
Campania, Sicilia e Puglia sul podio delle regioni con il maggior numero di eccellenze.