Maturità, al via le prove invalsi 2020: “Nessun rinvio sulle esercitazioni”! Ecco i dettagli

Roberto Ricci, responsabile area prove dell’Istituto, intervistato da Skuola.net, ha confermato che le prove INVALSI 2020 si faranno, nonostante il caos dovuto al Coronavirus:

“Il fatto che si facciano al PC ci aiuta; dove le scuole saranno aperte inizieremo come da calendario, laddove saranno chiuse recupereremo: ci sono i margini per farlo serenamente e senza affanno”.

Questa volta le prove saranno requisito per l’ammissione agli esami di Stato, ma i maturandi sono davvero consapevoli di ciò che andranno ad affrontare?

Da uno studio effettuato da Skuola.net è emerso che:

  • l’83% sa bene che le prove saranno tre e che verteranno su argomenti di Italiano, Matematica e Inglese; (quest’ultima divisa in due parti: reading e listening)
  • il 74% è consapevole che le prove verranno svolte al computer;
  • il 75% sa che per affrontare le domande dell’INVALSI non è necessario prepararsi come se fossero compiti in classe;
  • ben 7 maturandi su 10 sa che ci si può esercitare con le simulazioni messe a disposizione dal sito ufficiale dell’Area.

Sempre secondo i ragazzi, dal punto di vista organizzativo:

  • il 48% già sa che svolgerà le prove in tre giornate diverse;
  • il 36%, al contrario, non ha ancora ricevuto indicazioni precise;
  • il 9% che ne farà due assieme e una terza in un giorno differente;
  • il 7% che potrà completarle tutte nella stessa giornata.

Tra le opportunità fornite dalle prove INVALSI, c’è quella di ottenere, grazie alla prova di Inglese, una certificazione delle competenze linguistiche (in lettura e comprensione) con l’indicazione del livello raggiunto (non ancora B1, B1 o B2).

A tal proposito:

  • il 57% dei ragazzi risponde in maniera errata o non si sbilancia;
  • il 30% dimostra di saperlo;
  • il 13% pensa che la certificazione ci sia ma senza l’indicazione del livello.

Per quanto riguarda la disponibilità dei PC da parte delle scuole:

  • il 35% dice che la sua scuola ha computer a sufficienza per far sostenere le prove INVALSI tutti assieme;
  • per il 27% sarà necessario dividersi in turni a causa del numero ridotto di PC;
  • il 4% dovrà trasferirsi in un’altra struttura.