Dai militari del Reparto operativo del Nas, coordinati dalla procura di Roma, è stata data esecuzione a 4 decreti di perquisizione locale e personale nei confronti di cittadini italiani.
Gli stessi sono stati ritenuti responsabili di aver inviato numerose mail dal contenuto gravemente minaccioso rivolte al ministro della Salute, Roberto Speranza.
I fatti risultano siano accaduti tra ottobre 2020 e gennaio 2021.
Gli indagati ora sotto accusa per “minaccia aggravata” sono 4 italiani di età compresa tra i 35 e i 55 anni (residenti nel torinese, nel cagliaritano, nel varesotto e in provincia di Enna).
Alcuni non sono nuovi alle Forze dell’Ordine per reati analoghi.
Nei messaggi inviati al ministro gli stessi riferivano con toni offensivi, astiosi e sprezzanti ritorsioni e azioni violente anche nei confronti dei familiari.
Negli stessi erano contenute anche esplicite minacce di morte.
Queste sono alcune delle violente espressioni rivolte e contenute nelle mail acquisite dai militari del Reparto operativo del Nas a corredo della denuncia presentata dal ministro Speranza:
- “Invece che il lockdown ti ammazziamo la famiglia, tu vuoi affamare l’Italia, noi prima o poi ammazziamo la tua famiglia e poi ti spelliamo vivo”;
- “sei… da schiacciare da calpestare da odiare e da ammazzare appeso a testa in giù”;
- “la pagherete cara per tutto il terrore che state facendo”;
- “ve ne pentirete di essere nati”;
- “la vostra fine è vicina”;
- “non la passerete liscia”;
- “farete una brutta fine, se non lo capisci con le buone così posso anche fartelo capire nell’altro modo più brutale”;
- “signor ministro presto ci vedremo o in tribunale o in obitorio”.