A poco più di un mese dalla visita di Papa Francesco per il 27.mo Congresso Eucaristico Nazionale, l’arcivescovo della città lucana, monsignor Antonio Caiazzo, sottolinea che anche i “lontani” dalla Chiesa sono stati toccati dal messaggio del Pontefice, e che grazie a questo incredibile evento “Matera con i presenti è diventata una città eucaristica”.
Così scrive vaticannews.va:
In quattro giorni, dal 22 al 25 settembre, l’antichissima Matera, che conta circa 10 mila anni di storia, ha vissuto momenti da ricordare.
Il suo arcivescovo, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, pastore della Diocesi di Matera-Irsina, che incontriamo a poco più di un mese dalla fine del 27.mo Congresso Eucaristico Nazionale, sul tema “Torniamo al gusto del pane”, parla di un “coinvolgimento meraviglioso, stupendo”.
Che ha portato i quasi mille congressisti (un record, come il numero di diocesi rappresentate, 175) e i millesettecento pellegrini venuti da tutta Italia, a mescolarsi a materani e turisti tra le case e le viuzze del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso, e poi nel cuore della città, da Piazza Vittorio Veneto a Piazza Duomo.
E a riempire con entusiasmo le chiese per l’Adorazione eucaristica e le strade per le confessioni, e ad inginocchiarsi al passaggio della Processione Eucaristica guidata proprio dall’arcivescovo Caiazzo.
Infine la Messa conclusiva allo stadio con Papa Francesco, “arrivato stanco” dopo il sabato ad Assisi per The Economy of Francesco, “ma che via via, in mezzo a noi, ha ritrovato vigore”.
Uno stadio trasformato in una chiesa a cielo aperto, dove “tutti pregavano in un silenzio incredibile”.