Dopo 50 anni dalla delibera del Commissario Prefettizio del Comune di Montescaglioso (MT), Luigi Tardi, che spostava la sede comunale dal millenario complesso monastico (a causa dello stato di degrado in cui versava) e di fatto chiudendolo al pubblico fino ai giorni nostri, ieri sono stati aperti alcuni locali del primo piano dell’abbazia benedettina di San Michele Arcangelo.
Presenti:
- il direttore generale Educazione e Ricerca-Mibact, Francesco Scoppola;
- il dirigente Ales Spa, Luigi Paglialunga;
- la presidente, facente funzioni della Regione Basilicata, Flavia Franconi;
- il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri;
- il presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce;
- numerose altre autorità civili, militari e religiose.
Il sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito, ha precisato:
“L’intervento di restauro, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la società in house Ales, ha previsto il completamento dei locali del corridoio sinistro del primo piano abbaziale, compresa la biblioteca dell’Abate, oltre ad importanti interventi su affreschi e portali nonché altre opere artistiche.
Inoltre, sono stati collocati gli arredi oltre a tutte le attrezzature per rendere i locali funzionali.
In questi mesi, infatti, sono state effettuate delle attività di Alta Formazione da parte dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Gal Bradanica Soc. Cons. ed il laboratorio Arte Musica e Spettacolo.
Particolare attenzione è stata posta per la sala del Capitolo: è stata completata con allestimenti ed attrezzature tali da renderla finalmente un luogo idoneo ad incontri pubblici.
A tal proposito va detto, infatti, che la nostra abbazia, a seguito di un Protocollo d’Intesa siglato tra Montescaglioso e Matera, è stata designata quale centro congressi per le manifestazioni connesse a Matera – Basilicata Capitale della Cultura 2019″.