Prevista per questa mattina, 30 Ottobre, la riunione straordinaria del consiglio di amministrazione di Psa, la società quotata francese che produce i marchi automobilistici Peugeot, Citroen e Opel.
L’amministratore delegato, Tavarez, proporrà ufficialmente la fusione alla pari con Fca.
Se dovesse realizzarsi Carlos Tavares andrebbe a capo della nuova casa automobilistica come Ceo, mentre John Elkann, presidente della Fca, assumerebbe la stessa funzione nella nuova società.
La notizia non è un’assoluta novità, già da Marzo la possibile fusione era nell’aria.
Al Salone di Ginevra gli amministratori delegati, Mike Manley e Carlos Tavares, avevano accennato a possibili partnership.
A fare l’annuncio, ieri sera, il più grande quotidiano economico del mondo, il Wall Street Journal.
Come risultato il titolo Fca si è subito impennato sul mercato azionario americano.
L’ultima parola però spetta al governo francese, azionista della Peugeot.
Cosa non di poco conto visto che la passata fusione con Renault fallì, dopo che la casa guidata dal ceo Mike Manley non era riuscita a ottenere il consenso del governo francese, a causa della netta opposizione del partner di Renault nell’Alleanza, ovvero Nissan.
C’è cauto ottimismo in casa, dettato dal fatto che l’aggregazione è indispensabile per garantirsi una presenza adeguata sui mercati.
Il frutto della fusione Fiat Chrysler-Peugeot darebbe vita ad un affare 40 miliardi di euro.
In una nota Fca conferma:
“Sono in corso discussioni intese a creare un gruppo tra i leader mondiali della mobilità, una possibile operazione strategica tra gruppo Psa e gruppo Fca.
Al momento non abbiamo altro da aggiungere”.