I Consiglieri dell’OMCEO Matera nelle figure del Presidente Dott. Francesco Dimona ed i Consiglieri Domenico Andriulli, Dott. Pasquale Bellitti, Dott. Aldo Di Fazio, Dott.ssa Maria Cristina Mencoboni, Dott. Severino Montemurro, Dott. Antonio Pandiscia, Dott. Nicola Pizzi, Dott. Giuseppe Romano, Dott. Francesco Massimo Romito, Dott.ssa Marina Susi scrivono in una nota congiunta:
“Non ci può essere qualità e sicurezza delle cure se i professionisti Sanitari non lavorano in sicurezza.
L’articolo uno della legge 24/2017 qualifica la sicurezza delle cure come parte costitutiva del diritto alla salute, contemperato dall’articolo 32 della Carta costituzionale.
Se il diritto alla salute è tutelato dalla Costituzione e la Legge 24/2017 prevede che le cure debbano essere sicure, non dovremmo assistere allo spettacolo imbarazzante, che in maniera costante, negli ultimi anni, sta caratterizzando la nostra sanità Materana.
Come Consiglio dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri non possiamo non sottolineare, ancora una volta, le condizioni lavorative in cui versano molte unità operative delle strutture ospedaliere e territoriali dell’ASM.
Colleghi medici costretti, da mesi, ad effettuare più del doppio degli orari previsti, senza alcun riposo, obbligati a rinviare ferie e congedi, lavorando, spesso, in precarie condizioni cliniche.
Tutto questo va avanti ormai da anni ed è una delle cause dell’allontanamento degli strutturati e del mancato reclutamento di nuovi medici presso le strutture ASM.
Un medico, ovviamente, potendo scegliere, non lavora in una struttura dove la qualità e la sicurezza delle cure non possano essere garantite.
Chi di noi salirebbe su un aereo se sapesse che il pilota non riposa da più di 12 ore perché è appena rientrato da un volo intercontinentale?
Ecco allora, come possiamo chiedere qualità e sicurezza delle cure a medici che per carenza di organico lavorano più di 60 ore a settimana?
Il Presidente dell’OMCEO di Matera, Dott. Francesco Dimona, ha interpellato la politica locale e regionale, ha partecipato a tavoli di ascolto organizzati dalla Curia, incontrato le principali istituzioni pubbliche, ma nessun risultato concreto si è potuto registrare sino ad oggi.
È di pubblica evidenza l’intervento di un Magistrato del Tribunale di Matera che ha prodotto una sentenza per favorire l’effettuazione di un esame diagnostico ad un cittadino.
Questa sentenza ovviamente risulta ancor più dolorosa pensando a tutti gli altri cittadini che restano in quella medesima lista d’attesa e che magari non possano o non vogliano adire l’iter giudiziario contro le strutture sanitarie.
Il Consiglio dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Matera chiede con forza alla politica regionale e locale, al Sig. Assessore alla Salute, al Prefetto ed ai vertici Aziendali dell’ASM, un intervento, non più differibile, in favore dei Colleghi che lavorano presso le strutture ospedaliere e territoriali dell’ASM in modo che sia consentito loro di lavorare secondo i requisiti minimi di qualità e sicurezza per i professionisti sanitari e di conseguenza per i cittadini che beneficiano delle cure mediche”.