Confermata l’operatività di nuovi gruppi criminali in Basilicata, oltre alla presenza dei clan e ai boss “storici”.
È quanto emerge dalla Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e i risultati conseguiti dalla Direzione investigativa antimafia.
Il documento è un “viaggio” nei clan e nei nomi che da decenni occupano la scena criminale sia nel Potentino sia nel Materano.
Le inchieste, per quanto riguarda la provincia di Potenza, hanno dimostrato “una stratificata e articolata attività di gestione del mercato degli stupefacenti, fonte di stabili introiti per i sodalizi autoctoni“, anche se “ha trovato riscontro una crescente incidenza nel settore anche da parte di gruppi stranieri” (con la presenza di nigeriani e gambiani).