Si è svolta martedì 6 settembre a Ferrandina la “Prima giornata della salsa di pomodoro” prodotta dai ragazzi dell’associazione di promozione sociale Lo scoiattolo aps.
“Abbiamo deciso di trasformare un patrimonio culturale intangibile in un prodotto tangibile, mangiabile, squisito, da condividere: abbiamo comprato i pomodori freschi e insieme a mamme, papà e nonni li abbiamo lavati, scottati, tagliati, salati e infine passati.
La salsa contenuta in ogni barattolo è per noi il segno del legame fra tradizione e patrimonio, cultura del fare e rispetto per la natura, educazione alimentare e spirito di comunità.
Abbiamo stimolato i ragazzi a lavorare il frutto della terra stando insieme, insegnando loro il valore di questa tradizione intesa come traccia del loro patrimonio culturale e della sana alimentazione”.
Questo è il testo che accompagna l’etichetta dei 100 barattoli in vetro da 720 ml che sono stati portati a casa da ogni tesserato che ha partecipato alla manifestazione.
L’evento sarà il primo carburante per un progetto di apprendimento e socialità basato su tecnologia didattica, patrimonio culturale e sviluppo di competenze per la comunicazione digitale.
Il progetto è stato pensato da Giovanni Bove, docente e progettista culturale sensibile all’innovazione e sostenitore dell’associazione.
Lo “scoiattolo aps” ringrazia l’azienda Di Giglio per l’ospitalità e per aver accolto il progetto comunitario di educazione alimentare.
Alla “Prima giornata della salsa di pomodoro” ha partecipato come ospite speciale anche Dawn Marie Galtieri, cittadina di Chicago oriunda ferrandinese, che ha dichiarato:
“Ci stiamo divertendo.
I ragazzi mi stanno insegnando l’italiano ed io a loro la lingua inglese”.
L’associazione è nata nel maggio 2022, conta ad oggi 130 tesserati di cui 90 ragazzi under 18.
A seguito della pandemia che ha segnato drasticamente il percorso di crescita dei bambini nella fase più delicata della loro transizione verso l’età adolescenziale, l’obiettivo generale dell’associazione è creare relazioni di valore in grado di coltivare emozioni, visioni, rapporti con il mondo, sia quello interno (più complesso da esplorare) sia quello esterno (ancora più da scoprire e re-immaginare).
Portare “con qualsiasi scusa” i ragazzi fuori dalle mura domestiche, per far vivere loro delle giornate all’insegna della socializzazione è l’obiettivo principale dell’associazione.
Il secondo obiettivo è quello di sviluppare un percorso di educazione civica in senso lato, quindi in grado di formare i cittadini del domani a partire dall’ascolto dei cittadini che sono oggi.
In questo senso, le attività su cui poggia l’associazione sono tese a coltivare personalità e interessi non solo nell’ottica della comunità giovane che vi aderisce, ma anche in quella degli adulti e degli anziani di riferimento (genitori, nonni, amici dei nuclei familiari) che costituiscono a gli attori con i quali i “nostri” ragazzi vogliono provare a entrare in una relazione costruttiva e capace di generare progettazione comunitaria attraverso la progettazione civica e culturale.
Come adulti, soci e tesserati, grazie alle attività già svolte stiamo imparando a tenere viva – grazie ai ragazzi – la naturalezza e la semplicità, per alimentare e coltivare la magia della bellezza che deriva dallo stare insieme a loro: “se non ci divertiamo noi non lo facciamo” potrebbe essere il motto dell’associazione.
Ecco le foto.