L’Istituto Tecnologico Agrario – Agroalimentare e Agroindustria “G. Cerabona” di Marconia organizza il convegno “Nuove Opportunità per l’Agroalimentare del metapontino: i frutti della Salute”; la manifestazione si terrà, a partire dalle ore 09.30 di martedì 16 aprile, presso l’Auditorium dell’Istituto scolastico in via Nazionale s.n.c. a Marconia.
I cosiddetti super frutti, come melagrane, bacche di goji e bacche di aronia, sono sempre più apprezzati dai consumatori, “frutti della salute” dalle elevate caratteristiche nutraceutiche che, negli ultimi anni, stanno suscitando interesse e curiosità sui mercati nazionali e internazionali.
Le loro coltivazione e trasformazione rappresentano una importante opportunità per innovare il comparto agricolo e agroalimentare, soprattutto in un territorio che presenta ideali condizioni pedoclimatiche e colturali.
Infatti diversi produttori italiani, in particolare nel Meridione, negli ultimi anni si sono interessati alla coltivazione e alla commercializzazione dei super frutti.
Tra questi l’innovativa azienda Masseria Fruttirossi che, in pochi anni, a Castellaneta Marina ha realizzato un importante polo agricolo – 350 ettari di proprietà – specializzato nella coltivazione di super frutti: melagrane, delle quali con 280 ettari è il principale produttore italiano, bacche di aronia, bacchi di goji e avocado.
Masseria Fruttirossi è una azienda caratterizzata da una innovativa filiera chiusa a chilometro zero: il suo modernissimo stabilimento di trasformazione e confezionamento, infatti, è ubicato tra le piantagioni; qui vengono realizzati i prodotti (frutti selezionati, vaschette di arilli e succhi e spremute) che, con il brand Lome Super Fruit, sono commercializzati sui mercati italiani e internazionali.
Di questa esperienza parleranno al convegno “Nuove Opportunità per l’Agroalimentare del metapontino: i frutti della Salute” Dario e di Davide De Lisi, rispettivamente Sales Manager e Production Manager dell’azienda, nel loro intervento “Massera Fruttirossi: la prima filiera chiusa a chilometro zero”.
Nel convegno di Marconia, infatti, saranno approfondite non solo la conoscenza e le proprietà nutrizionali e farmaceutiche di questi prodotti, ma anche le loro tecniche di coltivazione, le esigenze pedoclimatiche/colturali e le diverse strategie commerciali, anche con i contributi di alcune aziende meridionali.
L’Università degli Studi della Basilicata, le associazioni di categoria, i professionisti e gli imprenditori saranno insieme per divulgare e incentivare lo sviluppo di nuove coltivazioni, in areali tradizionalmente vocati per queste tipologie di produzioni.
In presenza di un qualificato parterre istituzionale, il convegno si svilupperà in tre sezioni che registreranno gli interventi del mondo scientifico-accademico, delle aziende del settore agricolo e agroalimentare e, infine, quelli degli studenti dell’istituto scolastico.
Nella prima, a carattere scientifico, interverranno Giulio Sarli, professore emerito della Università del Molise e senior associate CNR-IBR, e i professori ordinari della Università della Basilicata Vitale Nuzzo e Giovanni Carlo Di Rienzo.
Dopo la seconda sessione con gli interventi delle aziende, nella terza e ultima ci saranno, oltre alla relazione del nutrizionista professor Leonardo Corigliano, gli interventi degli studenti dell’Istituto Scolastico “G. Cerabona” e una sezione dedicata al loro orientamento futuro a cura dell’Università della Basilicata e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Matera.
Questa la locandina dell’iniziativa.