Camminare circondati dal suggestivo paesaggio degli olivi, che in ogni parte del nostro territorio vestono le colline, è l’esperienza inedita e unica della Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi, una iniziativa promossa dall’Associazione Città dell’Olio e che si è tenuta ieri domenica 27 ottobre.
In Basilicata la camminata ha coinvolto i comuni di Ferrandina e Rotondella in Provincia di Matera e Missanello e Rapolla in Provincia di Potenza.
La Camminata tra gli Olivi è un’occasione per ristabilire un legame tra i cittadini e la propria terra, un modo per far conoscere il paesaggio di una grande civiltà millenaria e per far scoprire ai tanti appassionati della cultura enogastronomica del nostro paese i territori di origine del prodotto attraverso gli alberi di olivo e gli uomini che lo custodiscono.
Tanti itinerari in un’unica data per una passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) dedicata a famiglie e appassionati alla scoperta del patrimonio olivicolo italiano attraverso paesaggi legati alla storia ed alla cultura dell’oro verde.
Ogni Comune ha selezionato un tragitto tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale che si conclude in un frantoio, un’azienda olivicola o un palazzo storico dove ai partecipanti sarà offerta una degustazione di pane, olio e prodotti tipici.
Sottolinea l’ Associazione Città dell’Olio:
“In tutta la penisola l’ambiente rurale che contraddistingue la coltivazione dell’olivo ha caratteristiche comuni ma al contempo diverse a seconda della regione di appartenenza, l’iniziativa è quindi anche un modo attuale di promuovere il turismo dell’olio puntando sul patrimonio indissolubile dei nostri territori, un valore che dovrà costituire ricchezza per le future generazioni.
Per la Cia-Agricoltori e l’Organizzazione dei Produttori Olivicoli Lucani la scelta dei quattro comuni non è casuale in quanto sono quattro simboli dell’olio di qualità.
E’ stata l’occasione per rinnovare l’appello a tenere alta l’attenzione sui problemi legati alla Xylella che dal Salento ha raggiunto il Tarantino e per ribadire l’alta qualità e quantità della produzione olearia 2019, considerato l’anno del riscatto per la produzione olivicola specie al Sud.
Il clima ha favorito lo sviluppo dell’olivo: il caldo estivo e la bassa umidità, in particolare, hanno evitato gli attacchi della mosca olearia.
La qualità dell’olio extravergine sarà assolutamente eccellente ed entro la metà di ottobre comincerà la raccolta. A trainare la ripresa sono soprattutto le Regioni del Sud;
bene la Basilicata, che quasi quadruplica la produzione dello scorso anno (+340%)”.