“Mentre 2 materani su 3 sono rimasti nelle loro case durante queste vacanze estive, l’Ugl fa risaltare il degrado nei paesi dell’intera provincia.
Diverse segnalazioni sono pervenute a denunciare strade sporche, buche stradali, cassonetti stracolmi e parcheggi selvaggi, ma i cittadini, specie se residenti nelle zone balneari, sono stati costretti a fare tutti i giorni i conti anche con marciapiedi rotti, rifiuti, sporcizia, aiuole e parchi abbandonati a se stessi, piste ciclabili impraticabili, e chi più ne ha più ne metta”.
Lo dichiara Pino Giordano dell’Ugl Matera per il quale:
“Un susseguirsi di problemi che si aggravano soprattutto durante i periodi estivi, a causa dei servizi ridotti resi alle cittadinanze.
Residenti e non a noi hanno voluto denunciare lo stato di sporcizia, d’incuria di strade e quartieri, ma non sapevano a chi rivolgersi.
L’Ugl è stata sempre a loro disposizione, vicina ad accogliere le moltepliche segnalazioni sulle situazioni di degrado, di pericolo, d’inciviltà o d’incuria riscontrate questa estate in moltissimi comuni.
Per non parlare del biglietto da visita rilasciato ai tanti villeggianti che hanno percorso la strada statale 598 di Fondo Valle d’Agri.
Un’intera strada circondata dai rifiuti. Un’arteria importante, molto trafficata, che nasce dallo svincolo dell’Autostrada A3 e termina a Scanzano Jonico in prossimità dello svincolo della SS 106, in una lunghezza totale di 123 km, che attraversa le province di Salerno, Potenza e Matera.
Una vergogna sotto gli occhi di tutti senza che nessuno se ne interessi.
Rifiuti ammassati lungo la strada, in bella vista.
Il fenomeno si ripresenta periodicamente in quanto non c’è adeguata sorveglianza.
E allora cosa fare? Di chi è la competenza della pulizia? Anas, provincia, comuni o regione?
Con misure speciali di videosorveglianza e pattugliamento continuo forse si risolverebbe qualcosa.
Ma non è detto.
E comunque non è solo la suddetta arteria ‘importante’ della regione a presentare tali disagi, ce ne sono altre ancor più disastrate: il problema è che oggi a nessun politico interessa”.