“Per le 406 imprese di autotrasporto della provincia di Matera – di cui 246 sono imprese artigiane – nell’arco degli ultimi dodici mesi il prezzo alla pompa del gasolio per autotrazione è aumentato del 20,7%, con un impatto di maggiori costi specie per le micro e piccole imprese artigiane dell’autotrasporto merci che hanno un impatto diretto sull’economia materana.
Una vera e propria batosta che si scarica interamente sui margini di profitto e sul valore aggiunto aziendale, considerato che i prezzi alla produzione nel trasporto merci, al terzo trimestre 2021, sono in calo dell’1,2% rispetto ad un anno prima”.
E’ l’allarme lanciato da Confartigianato Trasporti e Confartigianato Matera, che hanno chiesto al Governo:
“un intervento urgente per affrontare una situazione che potrebbe far diventare conveniente, per le imprese di autotrasporto, spegnere i motori anziché continuare a viaggiare in perdita, con gravi conseguenze sulle prospettive di ripresa economica”.
A tutela di migliaia di piccoli e medi autotrasportatori, e di un indotto importante, Confartigianato Trasporti nazionale e Confartigianato Matera sollecitano provvedimenti immediati per alleggerire la pressione sulle imprese, utilizzando parte di quelle risorse, quantificate in 1 miliardo di euro, incassate dallo Stato a titolo di extragettito derivante dalle accise sul prezzo alla pompa dei carburanti.
Rosa Gentile, presidente Confartigianato, ricordando che in 10 anni le imprese di autotrasporto iscritte alla Cciaa si sono dimezzate con una riduzione netta di occupazione diretta e dell’indotto logistico, dichiara:
“è impensabile che il settore possa assorbire da solo tutti gli aumenti, ma anche l’intera filiera logistica e del consumo è già strozzata da una morsa di aumenti e speculazioni non accettabili per imprese e cittadini.
L’intervento del Governo per calmierare i prezzi è necessario per permettere all’autotrasporto di viaggiare con i giusti margini di dignità del lavoro, evidenziando bene che la capacità di trasportare e consegnare le merci è un pilastro imprescindibile del nostro sistema produttivo e che, anche recentemente, ha contribuito alla pace e coesione sociale del Paese, basti ricordare cosa succede nei supermercati e distributori quando si rischia la non consegna delle merci”.
Confartigianato Trasporti ha svolto anche un giro di contatti con i rappresentanti di molte delle strutture dell’autotrasporto del territorio, per conoscerne compiutamente e dettagliatamente la situazione e le richieste.