Riparte a Grassano, dopo due anni di stop dovuto all’emergenza covid, il progetto “Vigile per un Giorno” giunto alla sua undicesima edizione.
Un progetto che vede protagonisti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo A. Ilvento che, dopo le nozioni teoriche, passano alla pratica dove a turno ogni mattina indossano “i panni” del vigile e con paletta e fischietto dirigono il traffico cittadino davanti i cancelli della scuola.
Un progetto unico nel suo genere per come è stato strutturato e che vede la collaborazione in rete dell’amministrazione comunale, dell’istituto comprensivo e dell’associazione di volontariato.
Un progetto che tra i suoi obiettivi mira a coinvolgere i ragazzi nel conoscere i pericoli della strada, evitare incidenti per non rincorrere l’emergenza sangue.
Molto emozionati , ed allo stesso tempo attenti alle spiegazioni dell’Ispettore Giuseppe Sansone e dell’agente di Polizia Locale Giuseppe Ricciardone, i ragazzi già pronti ad assolvere da domani il ruolo del vigile.
Presenti all’incontro il sindaco Filippo Luberto, l’assessore ai lavori pubblici Silvano Digrazia e il consigliere delegato al turismo Giuseppe Abbatangelo mentre la Fidas è stata rappresentata dal presidente Carlo Loiudice, dal vicepresidente Matteo Liuzzi e dal referente del progetto Giovanni Spadafino, ad accompagnare gli alunni le maestre Caterina Pascale e Mariangela Arteria.
Ha spiegato il presidente della Fidas Grassano Carlo Loiudice:
“Il progetto Vigile per un giorno ormai è una realtà consolidata per la nostra comunità e poter metter in pratica alcuni gesti all’apparenza semplici e scontati che compie un vigile mentre dirige il traffico, è molto più utile di tante spiegazioni teoriche.
In questi anni i ragazzi ci hanno stupito con segnalazioni, disegni, temi dedicati soprattutto agli agenti della polizia locale evidenziando di come sia difficile svolgere questo compito. Attraverso questo progetto noi come Fidas promuoviamo il dono del sangue che è un bene prezioso”.
La dirigente scolastica dottoressa Elena Labbate non ha esitato nel dare il suo assenso al riavvio del progetto.
“ Sono contenta che i ragazzi che frequentano le classi quinte quest’anno avranno la possibilità di fare questa bellissima esperienza.
Ho avuto modo di constatare che questa collaborazione tra Fidas, Amministrazione e Scuola esiste da diversi anni e funziona a livello formativo ed è anche tanto attesa dagli alunni e dalle famiglie, ancor più quest’anno dopo i due anni di stop per via della pandemia.
Ho apprezzato molto l’originalità dell’idea perché il progetto è in parallelo con le attività scolastiche nell’educazione dei nostri ragazzi, che sono i cittadini del futuro, alla conoscenza e al rispetto delle regole di convivenza civile”.