Di seguito il comunicato stampa circa l’attività di vigilanza effettuata dalla Itl di Potenza-Matera sede di Matera nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs, con il partenariato guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e coadiuvato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) dalla Regione Puglia (Coordinating Partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale.
Il progetto ha il precipuo scopo di contrastare i fenomeni di sfruttamento e caporalato in agricoltura:
“L’attività di vigilanza organizzata secondo il modello multi-agenziale ha infatti visto all’opera, come detto sotto il coordinamento dell’Ispettorato locale, funzionari ispettivi della ITL Potenza-Matera; ispettori delle ITL limitrofe; funzionari INPS; personale dell’ASM di Matera e i Carabinieri del Nucleo Tutela del Lavoro dell’Ispettorato del Lavoro di Potenza-Matera e con il fondamentale apporto dei mediatori culturali dell’OIM.
Durante un arco temporale di 7 settimane nel periodo Maggio 2021-Luglio 2021 il personale è stato prevalentemente impegnato nella fascia del Metapontino, ispezionando le aziende agricole più importanti per tipologie di coltivazioni e numero di dipendenti.
Sono inoltre state tenute in debito conto anche le segnalazioni fornite dai mediatori culturali, che in un caso in particolare, nella terza settimana di giugno, hanno permesso di rilevare un fenomeno di sfruttamento lavorativo che è sfociato, attraverso gli accertamenti condotti nei giorni successivi insieme con gli ispettori ASM, in una informativa all’Autorità giudiziaria per il reato di cui all’art. 603 bis c.p.
Con riferimento a quest’ultima situazione, è stata allertato attraverso il lavoro dei mediatori culturali e dei lori referenti, anche il CESTRIM (centro anti tratta) per fornire una collocazione alloggiativa e lavorativa ai tre lavoratori extracomunitari, vittime dello sfruttamento.
Nel corso delle 7 settimane sono state ispezionate n. 185 aziende, sono stati controllati n. 1209 lavoratori (di cui n. 537 italiani, n. 288 comunitari prevalentemente di nazionalità rumena e n. 384 lavoratori extracomunitari).
Dei predetti lavoratori n. 63 sono risultati in nero, di cui 21 italiani, 38 extracomunitari e 4 comunitari.
Tutti gli accertamenti ispettivi sono ancora in corso e altri illeciti potrebbero emergere all’esito degli stessi.
L’Ispettorato Territoriale del lavoro di Potenza-Matera proseguirà – nelle prossime settimane – la propria attività nella verifica a tutela delle condizioni di lavoro in agricoltura nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme spostandosi nel territorio potentino”.