I bambini delle scuole elementari non prenderanno più note sul registro ed espulsioni in classe.
A dirlo è un emendamento al decreto di legge sull’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole, approvato dalla Camera e che abolisce gli articoli (dal 412 al 414) del Regio Decreto del 26 aprile 1928 che annunciava queste punizioni.
Il presidente della Commissione Cultura e Scuola della Camera Luigi Gallo evidenzia che:
“E’ un segno di civiltà, stiamo parlando di bambini: il rapporto educativo in questa fascia di età deve fondarsi sulla fiducia e sulla collaborazione”.
L’abolizione delle punizioni in classe secondo Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi:
“è un fatto positivo: si tratta dell’eliminazione di una norma anacronistica e non più utilizzata da 20 anni”.
Cosa ne pensate?