Il 2 marzo prossimo verrà firmato, presso il Centro di Coordinamento Soccorsi del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Matera, il protocollo di legalità per l’appalto dei lavori della nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera-La Martella.
Lo annuncia l’Assessore alle infrastrutture Donatella Merra che sottolinea l’importanza di questo momento storico per la Basilicata:
“di cui è apripista l’accordo che verrà siglato dalle istituzioni interessate per assicurare la legalità e la trasparenza dell’esecuzione di questo e degli altri numerosi contratti di lavori pubblici che interessano la provincia di Matera.
Ringrazio la Prefettura di Matera e RFI per aver condiviso e contribuito all’apertura di questa nuova fase che segna un’altra svolta per il sistema dei trasporti regionali.
La storia non si racconta, si scrive. È scritta negli atti di programmazione strategica di questo Governo regionale, è stata scritta con l’aggiudicazione dei lavori dei giorni scorsi e sarà scritta il prossimo 2 marzo con la firma del protocollo per la legalità dell’appalto.
Il miraggio si è trasformato nel traguardo, l’illusione di decenni in realtà, propositi virtuosi ma privi di ogni sostanziale fondamento, raccontati per dare linfa al consenso politico, si sono trasformati in atti di programmazione ed esecuzione di opere.
Abbiamo trasformato i piani del trasporto che incatenavano la Basilicata all’immobilismo in un piano che proietta finalmente questa regione nelle reti del trasporto nazionale.
La ferrovia in questione, di assoluta importanza strategica, rappresenta un risultato memorabile per la Basilicata che sarà finalmente collegata, anche da Matera, al sistema delle lunghe percorrenze, per eliminare i gap territoriali interni e rompere definitivamente l’atavico isolamento esterno che ha a lungo caratterizzato la nostra Terra.
Un impegno che porterà, entro il 2026, all’opera compiuta.
È questo stesso impegno e questa stessa visione che sta guidando la svolta del sistema ferroviario lucano.
4 nuovi treni sono già in cantiere, 2 saranno già consegnati nel 2024, per dare nuova qualità ai servizi esistenti e garantire i nuovi: quelli su Matera e quelli da sempre sottovalutati sull’arco ionico, su cui abbiamo potuto attivare ad oggi delle sperimentazioni nei periodi estivi usando temporaneamente materiale rotabile in possesso e gestione delle regioni limitrofe.
La trattativa aperta con Trenitalia sul nuovo contratto di servizio andrà ancora oltre queste premesse in termini di servizi e di nuovi treni.
Tutto questo sta rivitalizzando e rivitalizzerà anche un tessuto produttivo legato al settore del trasporto ferroviario che nella nostra Regione sta rivedendo la luce dopo anni di inaridimento ed abbandono: il grande risultato ottenuto con la ripresa dello stabilimento produttivo della Ferrosud ne è solo il primo fiducioso segnale.
La ferrovia materana costituirà la pietra d’angolo di questo nuovo sistema, dopo decenni di vacue enunciazioni d’intenti prive di tangibile volontà attuativa”.