In arrivo un nuovo bonus per le famiglie.
Come si apprende da quifinanza, infatti, “Stavolta ci si rivolge alle famiglie con un Isee inferiore a 15mila euro.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta, quali sono i requisiti per ottenerlo e, soprattutto, come fare domanda per evitare di perdere l’occasione di un aiuto da parte del governo.
Tutto previsto dalla Legge di bilancio, con il decreto attuativo che finalmente sta per giungere, seppur con un certo ritardo, offrendo quella che viene indicata come Carta risparmio spesa, vincolata a determinati beni acquistabili.
Bonus da 380 euro: cos’è la Carta risparmio spesa
Così come per il Reddito di cittadinanza, il governo Meloni distribuirà delle carte prepagate attraverso le quali distribuire le risorse economiche in supporto delle famiglie che ne hanno bisogno, Isee alla mano.
Un flusso di denaro diretto nelle tasche dei cittadini, per un totale di 500 milioni di euro stanziati, distribuiti attraverso 1.3 milioni di Postepay, con un importo complessivo caricato di 382.50 euro.
Un sistema attivo da luglio 2023.
Non è previsto un sistema dalle differenti quote, che tenga quindi conto delle reali condizioni delle famiglie in questione.
Chiunque abbia un Isee al di sotto dei 15mila euro riceverà il bonus da 380 euro attraverso la Carta risparmio spesa, senza distinzioni tra chi rientri nella soglia per un pelo e chi, invece, è ben distante da tale quota.
Importante sapere come non sia richiesta alcuna domanda, dal momento che il sistema sarà totalmente automatizzato.
I dati in possesso dal governo consentiranno di stilare una sorta di graduatoria, dando il via al riconoscimento economico previsto.
Si delega invece ai singoli Comuni la distribuzione effettiva delle Carte risparmio spesa, ovvero delle Postepay ricaricabili.
I requisiti per il bonus da 380 euro
L’Inps procede alla verifica automatica dei requisiti dei possibili beneficiari del bonus da 380 euro attraverso la Carta risparmio spesa.
I dati accumulati verranno poi comunicati ai singoli Comuni, al fine di procedere con l’assegnazione e distribuzione delle tessere.
Per poter rientrare tra i soggetti che riceveranno questo aiuto economico occorre avere un Isee inferiore o pari a quota 15.000 euro ed essere iscritti regolarmente presso l’Anagrafe della popolazione residente.
Stanziati 500 milioni di euro, a fronte di requisiti alquanto facili da soddisfare.
Per questo motivo si terrà conto di un sistema di priorità, dando la precedenza alle famiglie dall’Isee più basso, procedendo così e risalendo la scala, fino a toccare la quota Isee indicata.
Non è però da escludere che la somma stanziata non basti per tutti i potenziali richiedenti.
In cima alla lista ci saranno le famiglie composte da almeno 3 componenti, di cui uno nato entro il 31 dicembre 2009.
In seguito i nuclei con almeno 3 componenti, di cui uno almeno nato entro il 31 dicembre 2005.
Al terzo posto di questo blocco prioritario vi sono, infine, semplicemente i nuclei composti da almeno tre componenti.
Il bonus da 380 euro potrà essere utilizzato unicamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Il governo indica inoltre di procedere con almeno un pagamento entro il 15 settembre 2023, al fine di non perdere il beneficio.
Quest’ultimo prevede un’automatica esclusioni per tutti i percettori di:
- Reddito di cittadinanza;
- Reddito di inclusione (o altre misure di sostegno);
- Cassa integrazione;
- Forme di integrazione salariale coperte dallo Stato;
- Indennità di disoccupazione;
- Indennità di mobilità;
- Fondi di solidarietà per integrare il reddito”.