La Riduzione del cuneo fiscale annunciata negli scorsi giorni dal Governo dovrebbe portare un bonus di 40 euro in busta paga.
Due le ipotesi pensate ai fini dell’erogazione:
- un’unica tranche annuale da 500 euro;
- versamento del bonus, con cadenza mensile, in busta paga.
In questo caso i lavoratori troverebbero 41 euro in più sullo stipendio mensile.
Il bonus però non spetterà a tutti ma solo a chi ha un reddito annuo sotto i 26 mila euro lordi, l’equivalente della platea degli 80 euro.
Il vice ministro all’Economia, Antonio Misiani, su Rai 3, annunciando il provvedimento – l’operazione partirà a Luglio – ha detto:
“Il taglio del cuneo fiscale porterà più soldi al lavoratore dipendente.
Se questo bonus venisse esteso alla platea degli ’80 euro’ questi avranno 500 euro in più all’anno.
Il gettito non aumenterà: sarà a saldi invariati, faremo una riforma di giustizia, intervenendo sulle rendite di case accatastate come popolari e che invece ora non lo sono più”.
Manca ancora il confronto con le parti sociali.
Intanto secondo il Corriere della Sera, allo studio del governo c’è anche un’altra ipotesi: la possibilità di tagliare le detrazioni fiscali a chi guadagna più di centomila euro.
Altri 1,5 miliardi arriverebbero da tagli e rinvii di spesa, mentre si pensa di ricavare 7 miliardi dal recupero dell’evasione fiscale.