L’ultimo giorno dell’anno è arrivato: molti non vedono l’ora di dire addio a questo 2018, altri invece lo salutano con un po’ di nostalgia.
Tra poche ore sarà imbandita la tavola della Vigilia di Capodanno o Notte di San Silvestro, per festeggiare in compagnia l’inizio di un nuovo capitolo.
Ma perché questo speciale evento viene chiamato così?
Come racconta capodannoroma:
“Il giorno 31 Dicembre è una data dedicata proprio al santo, nonché Papa Silvestro, il 33° vescovo della città di Roma.
San Silvestro è il traghettatore, colui che guida e trasporta le anime e le persone, verso il Nuovo Anno.
Il Papa Silvestro comunque è stato un personaggio importante nella storia della cristianità, in quanto è sotto il suo pontificato che la Roma pagana lasciò il posto a quella cristiana, pur conservando alcuni riti e cerimonie.
Il 31 dicembre del 335 è stato proprio il giorno della morte del Papa Silvestro.
È curioso ricordare che, fino al 1700, le città festeggiavano il Capodanno quando più gli era consono, per motivi interni di politica e cancelleria.
A Venezia si festeggiava il 1 Marzo, a Firenze il 25, a Parigi si cominciava a contare l’anno dalla Pasqua.
Nel medioevo comunque il 1 Gennaio veniva riconosciuto come il giorno della Circoncisione di Gesù Cristo”.
Tutti pronti allora, il nuovo anno sta per arrivare.
Auguri a chi porta il nome di Silvestro.