Oggi, Primo Novembre, la Chiesa cattolica celebra tutti i Santi (Ognissanti).
È una ricorrenza comune con la Chiesa Ortodossa, anche se in una data diversa.
Gli ortodossi, infatti, festeggiano Ognissanti la prima Domenica dopo la Pentecoste, secondo un’antichissima tradizione che risale al IV sec. d.C.
La Chiesa Cattolica, invece, potrebbe farla derivare dalla festa romana della Dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres, ovvero l’anniversario della trasformazione del Pantheon in chiesa dedicata alla Vergine e a tutti i martiri, avvenuta il 13 Maggio 609/610.
Fu papa Gregorio III (731-741) a scegliere come data il 1° Novembre, anniversario della consacrazione di una cappella, a San Pietro, alle reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo”.
Per la Chiesa Cattolica si tratta di una festa di precetto, secondo la quale i fedeli sono tenuti all’obbligo di partecipare alla Messa; devono astenersi da quei lavori e da quegli affari che impediscono di rendere culto a Dio e turbano la letizia propria del giorno del Signore o il dovuto riposo della mente e del corpo.
Tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre si festeggia inoltre Halloween.
Questa ricorrenza, diventata oggi laica ed espressione del consumismo, getta le sue radici in tempi assai antichi.
Le origini sono da ricercare nella festa celtica di Samhain (che significa “Fine dell’estate”) che solo successivamente è stata associata al mondo dei morti e dell’occulto. Alcuni studiosi hanno infatti ipotizzato una connessione con la Parentalia, la festa romana dedicata ai morti.
Con il passare dei secoli, la festa si è trasformata radicalmente anche grazie al contributo della cultura statunitense.