L’associazione Mediterraneo No Scorie torna a pronunciarsi sull‘incidente avvenuto lo scorso 6 Novembre sulla Basentana.
In una nota dell’associazione si legge:
“Il 7 novembre avevamo subito segnalato la gravità dell’incidente accaduto sulla Basentana all’altezza dell’incrocio tra Salandra e Grassano dove un’autocisterna che trasportava olio esausto si è ribaltata svernando il rifiuto pericoloso sulla strada e di conseguenza nelle cunette.
Non era difficile immaginare l’enorme impatto che la perdita di rifiuti estremamente pericolosi avrebbe avuto per l’ambiente eppure dal reportage di JonicaTV apprendiamo che il rifacimento dell’asfalto è stato eseguito seppur con grave disagio per il traffico interrotto per molte ore ma, purtroppo, l’olio esausto che si è svernato nelle cunette è rimasto ancora lì.
Dal video emerge chiaramente la presenza di macchie nere in grande quantità nelle cunette ai lati della carreggiata.
Si tratta di terreno inquinato che nessuno ha rimosso e che rimane lì, situazione che è estremamente pericolosa perché con il sopraggiungere delle piogge il rifiuto pericoloso potrebbe espandersi ancor di più.
Si deve intervenire con urgenza e immediatezza rimuovendo il terreno contaminato per scongiurare altri e più pericolose conseguenze per l’ambiente, per la salute dei cittadini ma anche per la loro sicurezza.
Inoltre, la denuncia del Sindaco di Salandra che precisa di non essere stato in alcun modo informato della gravità dell’accaduto, evidenzia l’anomalia tutta lucana e relativa al continuo corto circuito tra le istituzioni.
Eppure i Sindaci sono la massima autorità sanitaria e dovrebbero sapere sempre cosa accade nel loro territorio soprattutto quando si tratta di questioni che possono avere impatti per la salute e la sicurezza dei cittadini.
Non è più possibile rinviare l’attuazione del Piano dei Trasporti dei rifiuti pericolosi che transitano sulle strade lucane al fine di consentire a tutti i Sindaci di avere una puntuale e rigorosa informazione e soprattutto per poter garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e quindi anche la loro salute.
Il terreno contaminato dal ribaltamento dell’autocisterna che trasportava olio esausto, la mancata tempestiva informazione ai sindaci, il fatto che il terreno contaminato sia ancora lì dimostra che in Basilicata vi è assoluta approssimazione nell’affrontare situazioni estremamente pericolose.
Intanto, la Regione deve dare subito informazioni puntuali alle istituzioni locali e ai cittadini in merito ai tempi di bonifica del terreno e soprattutto deve procedere immediatamente al monitoraggio delle falde acquifere e dei terreni.
L’autorità giudiziaria dal canto suo dovrebbe verificare le responsabilità non solo dell’incidente ma anche delle eventuali omesse informazioni in materia di sicurezza per i cittadini e di tutela per l’ambiente”.