“Un laboratorio all’interno dell’Ospedale di Policoro (MT) oppure un numero maggiore di consegne dei test da processare nell’arco della giornata ai laboratori di Matera“.
È quanto chiede il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, rivolgendosi all’assessore regionale alla Sanità Rocco Leone per evidenziare una serie di criticità nel sistema sanitario, soprattutto nell’area del Metapontino, che persistono ormai a un anno dall’inizio della pandemia da SARS-Cov-2.
Tra di esse, il ritardo con cui vengono analizzati i tamponi eseguiti da tanti cittadini presso l’Ospedale di Policoro, che ne ricevono l’esito solo dopo 3 o 4 giorni.
Evidenzia il presidente Marrese:
“I test, infatti, vengono consegnati solo il giorno seguente nei laboratori di Matera, e ciò comporta una perdita di tempo prezioso per il successivo tracciamento dei contatti che, come noto, è fondamentale per arginare la catena del contagio ed evitare, per quanto possibile, il diffondersi del virus.
E a un anno dall’inizio di questa emergenza è assolutamente ingiustificato e del tutto incomprensibile dover registrare questi ritardi.
In tal senso, sarebbe utile attrezzare efficacemente, in tempi rapidi, il laboratorio dell’Ospedale di Policoro, evitando così, di inviare i test nei laboratori materani o, nel caso in cui questo non fosse possibile, organizzarne il trasporto presso i laboratori di Matera su più turni giornalieri.
Un aspetto questo che consentirebbe di guadagnare tempo prezioso nell’individuazione delle persone contagiate e dei relativi contatti più stretti”.
Marrese chiede all’assessore Leone un’azione forte e misure che consentano in tempi celeri per migliorare l’erogazione di un servizio che consenta di individuare con maggiore rapidità il più ampio numero di individui potenzialmente infetti e bloccare, in tal modo, il propagarsi del virus.
Conclude il presidente:
“Viviamo una situazione complessa e difficile sotto l’aspetto sanitario, e questo impone soluzioni immediate per evitare che venga compromessa la salute dei cittadini.
Oggi più che mai, chiediamo con urgenza che venga garantito un adeguato e celere tracciamento dei contatti, per evitare ai sindaci del territorio di dover ricorrere a forme di protesta più eclatanti”.