Situazione ancora critica per i trasporti a Matera e provincia.
Emblematica la testimonianza di un cittadino , il quale denuncia:
“Sono un ragazzo di Pisticci, dopo 5 mesi di rispetto di ordinanze e normative, decido di tornare a casa da Roma.
Bene, finalmente direi.
Però, io che sono attaccato alla mia terra come pochi, ieri mi sono sentito oltraggiato.
Vista la poca offerta ferroviaria e l’imminente sospensione della circolazione, decido di ‘scendere’ in pullman.
Il viaggio va tutto bene, tanti lucani che per lavoro sono costretto a muoversi dalla propria terra ma anche qualche turista per il weekend lungo.
Arrivati presso Ferrandina scalo, meta del viaggio, l’entrata dalla Statale Basentana, per quello che è lo scalo principale della zona, è chiusa, è impossibile svoltare per la presenza di dissuasori.
Nessun avviso, nulla.
Quindi il bus, impossibilitato alla svolta, ci porta a Matera, a 40 km dalla nostra destinazione.
Viaggiatori e Aziende di Trasporto costretti a situazioni incredibili.
Un appello alle istituzioni, all’Assessorato ai trasporti, dateci la possibilità di tornare nella nostra terra.
Questa è la Basilicata dei trasporti, irraggiungibile”.
Purtroppo quanto accaduto al nostro corregionale non è un caso isolato, ecco quanto succedeva pochi giorni fa ai turisti Virgilio e Rosanna (Latina):
“Da Ferrandina Scalo per raggiungere Matera, in periodo post-covid, niente bus, niente info.
Se vogliamo ripartire e richiamare turisti in Basilicata, dopo Matera 2019 e soprattutto dopo la pandemia da coronavirus, dobbiamo saper accogliere!”.