Peste suina: presentato a Matera il piano di intervento per la Basilicata

Sindaci e responsabili degli enti Parco, veterinari, rappresentanti degli Ambiti Territoriali di Caccia, e Polizia Provinciale hanno incontrato, nel pomeriggio di ieri, nell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, il Commissario straordinario del Ministero della Salute per l’emergenza peste suina, Vincenzo Caputo, in vista dell’attuazione del piano regionale per l’abbattimento dei cinghiali.

Ha detto Caputo:

“Stiamo mettendo a punto il dispositivo del Decreto Legge (articolo 29) che predispone un piano di diradamento della specie cinghiale su tutto il territorio nazionale.

In Basilicata ho riscontrato una grande collaborazione e stiamo studiando le modalità migliori per applicare questo piano”.  

L’azione da mettere in capo mira a contenere eventuali sviluppi epidemiologici che vede alcuni comuni della provincia di Potenza ricadere nella zona infetta per Peste Suina Africana a seguito di focolai accertati in Campania, anche se attualmente non ci sono casi di epidemia in Basilicata.

L’infezione virale, non trasmissibile all’uomo, colpisce i cinghiali, mettendo a rischio gli allevamenti suini.

La trasmissione dell’infezione da un territorio a un altro, può avvenire anche attraverso le derrate alimentari di origine suina, in particolare quelle commercializzate fuori dai circuiti legali e senza la dovuta tracciabilità.  

Il GOT, Gruppo Operativo Territoriale indicato dalla Regione Basilicata sarà il soggetto attuatore di questa azione, d’intesa con i sindaci, per dare loro il supporto necessario a risolvere velocemente il problema.

Attualmente i comuni monitorati che rientrano nella zona rossa sono Moliterno, Paterno, Tramutola, Lagonegro, Grumento.

Se i sindaci impiegheranno anche risorse proprie si potrà raggiungere più agevolmente il traguardo della messa in sicurezza dei territori dal punto di vista sanitario”.  

Durante la sua visita a Matera, il Commissario Caputo ha incontrato, in mattinata, il Direttore Generale dell’Asm, Sabrina Pulvirenti e il Direttore Sanitario Giuseppe Magno ai quali ha illustrato le iniziative messe in campo e quelle da intraprendere, per la salvaguardia, il benessere degli animali e la sicurezza sanitaria.