Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa per disposizione della Segreteria del Procuratore di Potenza:
“Nelle prime ore della mattinata odierna, nel corso di un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza Direzione Distrettuale — e condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Acerenza, nella fase esecutiva da quelli dei reparti del Comando Provinciale di Potenza e della Compagnia Carabinieri di San Severo e Foggia, è stata data esecuzione ad una misura cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Potenza, nei confronti nr. 3 indagati, dagli inquirenti indiziati di essere inseriti in contesti di criminalità organizzata di Orta Nova (FG) nonché di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio ln concorso.
Le persone sottoposte a misura cautelare sono:
1. LA PIETRA Matteo, cl. 1960, residente in San severo (FG);
2. MUSHIIEK Iryna Vicktorivna, cl. 1990, residente in San Severo (FG);
3. LA PIETRA Lorenzo, cl. 1982, residente in San Severo (FG);
I primi due sono stati associati al carcere, il nr. 3 sottoposto agli arresti domiciliari.
Le suddette misure rappresentano la fase conclusiva di un’indagine avviata nel marzo del 2021, a seguito degli sviluppi scaturiti da un pregresso procedimento che aveva consentito di documentare e disvelare — sempre a a livello di gravità indiziaria e salvo restando il principio di presunzione d’innocenza l’operatività nello specifico settore di un sodalizio composto da soggetti di Palazzo San Gervasio (PZ), avente base logistico — operativa nel predetto comune lucano, in grado procurarsi e trafficare cospicui quantitativi di stupefacenti, ricorrendo agli odierni arrestati che di fatto costituivano le fonti di approvvigionamento del sodalizio del consentendo agli appartenenti a quest’ultimo di:
- controllare la “piazza di spaccio” di Palazzo San Gervasio VZ);
- approvvigionare sostanze stupefacenti, segnatamente cocaina e marijuana, anche in altri comuni, pugliesi e lucani, quali Potenza, Venosa, Tolve, Genzano di Lucania, Acerenza, Ripacandida, San Chirico Nuovo, Avigliano, Banzi, Rionero in Vulture e Spinazzola.
Nello specifico, le indagini hanno permesso di evidenziare — a livello di gravità indiziaria l’esistenza di una stabile organizzazione con al vertice DE NIGRIS Fabio dedita al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana fornite, in via principale, da soggetti appartenenti alla criminalità organizzata di Orta Nova (FG)
In particolare, agli odierni arrestati, è contestato, sulla base del materiale indiziario raccolto nell’attuale fase investigativa di avere posto in essere condotte stabili e coordinate alfine di rifornire in via esclusiva il sodalizio, di cui facevano parte ingenti quantitativi di stupefacente del tipo sopra indicato così come fornito da soggetti appartenenti ad organizzazioni criminali di Orta Nova
Dalle indagini risultava altresì, a livello di gravità indiziaria, che gli arrestati, con mezzi in loro uso, anche alla presenza di bambini in età infantile, erano incaricati per il trasporto e la consegna di stupefacente al citato De Nigris Fabio e Loviso Nicoletta nelle zone individuate nel Comune di Palazzo San Gervasio per il conseguente confezionamento, distribuzione e vendita.
Altri soggetti, attualmente indagati, fungevano da intermediari tra le consorterie e, in tempi disgiunti dalle consegne, curavano i pagamenti.
Il monitoraggio capillare dei soggetti inseriti nell’organigramma del sodalizio ha consentito a livello di gravità indiziaria di delinearne i ruoli e i compiti di ognuno con al vertice DE NIGRIS Fabio, quest’ultimo gestore della “cassa” del gruppo, che dirigeva e coordinava le attività dei compartecipi mantenendo i contatti con la citata consorteria dell’arca pugliese per l’approvvigionamento di grosse quantità di stupefacente.
Le attività di indagine, oltre agli arresti odierni, hanno consentito di raggiungere, in totale:
- 9 arresti in flagranza di reato;
- 5 fermi di indiziato di delitto;
- nonché l’esecuzione di un sequestro preventivo finalizzato alla confisca (ex artt. 321, comma 2 c.p.p., 73 comma 7 bis, D.P.R. 309/90), sui seguenti beni tutti riconducibili alla famiglia DE NIGRIS:
-nr. 2 immobili per civili abitazioni siti in Palazzo San Gervasio (PZ);
-nr. 1 immobile per attività commerciale sito in Palazzo San Gervasio (PZ);
-autoveicolo Suzuki Vitatra;
-autoveicolo Renault Clio;
-nr. 2 terreni seminativi rispettivamente di are 71,41 e 72,31 siti in Banzi (PZ);
-somma contante di € 268.300,00 (duecentosessantottomilatrecento/00) in banconote di vario taglio, ritenuti, sulla base di gravi indizi, profitto, prodotto o cose che servirono o furono destinate a commettere il reato, già sequestrati nel marzo 2021 con finalità probatorie all’esito delle perquisizioni eseguite a carico degli indagati ed il cui valore è stato stimato pari a circa € 548.000,00..
Dall’analisi dei traffici monitorati e documentati nel corso delle investigazioni è emerso, a livello di gravità indiziaria, come il gruppo criminale acquistasse ogni mese, complessivamente, circa 2 chilogrammi di cocaina e kg. 4 di marijuana, garantendosi un introito annuo di oltre 900.000 euro“.