“Condividiamo che l’Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi, con la recente riapertura al traffico aereo nazionale e internazionale, deve essere messo in connessione con il trasporto pubblico locale di cui si servono i lucani.
Per questo bene ha fatto Pasquale Pepe, assessore alle Infrastrutture, Reti Idriche, Trasporti e Protezione Civile della Regione Basilicata nel chiedere al presidente del Consorzio Co.Tr.A.B. e alla Provincia di Potenza, che con la Regione hanno sottoscritto un contratto ponte di cooperazione, di istituire la fermata presso lo scalo aeroportuale, inserendola nella tratta già esistente Potenza-Salerno-Napoli.
Come Ugl Matera però, non possiamo che rimarcare pubblicamente che a tutt’oggi non abbiamo un punto aeroportuale nostro territoriale”.
E’ quanto sostiene il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale:
“invitiamo Pepe affinché con la sua autorevolezza e peso politico, faccia in modo che il piano nazionale dei trasporti aerei venga rivisto non escludendo la Basilicata e che possa essere ricalcolata e ricollocata dai programmi di spesa nazionali ed europei in materia aeroportuale.
Ed allora, potremmo parlare di sviluppo della Basilicata se coinvolta con la sperata pista ‘Mattei’ di Pisticci inclusa tra gli aeroporti di interesse nazionale.
Diversi imprenditori di alta esperienza nei settori, sono stati sempre pronti per investire sul nostro territorio, ma lacci e laccioli burocratici hanno reso impossibile ed impraticabile ogni forma d’investimento tant’è che hanno deciso definitivamente di invertire rotta ed essere apprezzati altrove dove hanno riconoscenze per posti di lavoro e occasioni di sviluppo che creano.
Quella della Pista Mattei doveva essere sicuramente una sfida. La politica deve comprendere che se parliamo di investimenti e sviluppo, parliamo di turismo che deve crescere.
Oltre a Matera stata nel 2019 Capitale della cultura, abbiamo sempre un sito archeologico Metapontino conosciuto nel mondo.
Un assetto trasportistico non può essere marginale, ma centrale. Non possiamo pagare una discontinuità territoriale e vedere che quando si va a Salerno inizia un nuovo mondo. Colpa di lentezza e burocrazia dell’apparato Istituzionale venute meno, ora si allontana veramente un sogno lucano di far ‘decollare’ aerei dalla nostra regione.
Non solo poteva avvenire il collegamento con gli aeroporti di Napoli, Lamezia Terme, Bari, Brindisi, Lecce, Foggia, Catania, Palermo, Lampedusa, Pantelleria e Trapani, ma si scatenava un servizio che andasse incontro alle esigenze dei cittadini, alle imprese, agli investitori, rendendo più agevoli gli spostamenti.
Avrebbe avuto ricadute positive anche e soprattutto dal punto di vista dello sviluppo ed occupazionale. Ci crediamo sempre e ancora, l’Ugl è forte sostenitore che la Pista Mattei è d’interesse vitale per lo sviluppo e l’economia della Basilicata e del Mezzogiorno.
Oggi l’aeroporto di Pisticci è strategico per attribuire e sviluppare in Basilicata uno strumento utile a un numero illimitato d’imprenditori e volano d’attrazione per quegli industriali che intendano investire nel Sud.
È questo un passaggio fondamentale per l’Ugl, come ha dimostrato la storia di altri scali che nell’arco di alcuni anni hanno esponenzialmente aumentato il fatturato degli stessi aeroporti e dato possibilità di sviluppo a tutte quelle attività e industrie collocate nel territorio, una speranza per il futuro e lo sviluppo del nostro tessuto socio/economico.
Se l’hub di Salerno consente l’accesso a importanti collegamenti, come Berlino, Londra, Parigi, Milano o Torino, solo per fare alcuni esempi, la Basilicata tanto ha fatto ma non basta ancora il contributo dato per la trasformazione dell’aviosuperficie di Pisticci in aeroporto di aviazione generale.
Anche noi come Ugl Matera siamo forti sostenitori che il trasporto pubblico locale deve compiere un salto di qualità per abbattere gli ostacoli dell’emarginazione nei trasporti che la Basilicata patisce da sempre.
All’Assessore Pepe chiediamo che al riguardo, anche la nostra O.S. Ugl Matera venga convocata all’incontro con le sigle sindacali del 19 luglio per dare quel giusto contributo che la Regione e i lavoratori ne hanno bisogno”.