Più fondi per il credito d’imposta della Zes unica del Mezzogiorno. Il commento di Bardi e Latronico

Un’iniezione di risorse nel credito d’imposta legato agli investimenti della Zes unica del Mezzogiorno.

Il Consiglio dei ministri ha approvato una disposizione che incrementa da 1,6 miliardi di euro a oltre 3,2 miliardi i fondi destinati a coprire il periodo che va dall’1 gennaio 2024 al 15 novembre 2024.

Lo stanziamento è di cinque volte superiore rispetto a quello previsto negli anni 2016-2020 (pari a 617 milioni di euro annui).

Al plafond generale, immediatamente disponibile, è previsto che possano essere affiancate le risorse dei programmi nazionali e regionali, finanziati con i fondi della politica di coesione europea 2021-2027, relativi alla competitività delle piccole e medie imprese.

Sottolinea il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi:

“Si tratta di una straordinaria opportunità di sviluppo per il territorio che testimonia la grande potenzialità offerta dalla Zes unica, frutto di una visione lungimirante del Governo Meloni e del ministro Fitto per favorire la crescita del tessuto economico e produttivo del Sud.

L’aumento dei fondi per il credito d’imposta e la possibilità di utilizzo dei finanziamenti regionali e nazionali costituiscono una spinta propulsiva all’imprenditoria in Basilicata e nel Mezzogiorno”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico:

“Grazie all’impegno del Governo Meloni e del ministro Fitto la politica per il Sud si arricchisce di strumenti innovativi e risorse importanti.

Con questo intervento l’esecutivo dimostra impegno e attenzione nei confronti del Sud e delle sue imprese”.