Il Premio Dinu Adamesteanu, la manifestazione culturale dedicata al padre fondatore dell’archeologia in Basilicata, è in programma questa sera Piazza Eraclea, a Policoro, alle ore 19:00.
La kermesse, giunta alla quinta edizione, è promossa dall’Associazione culturale Idealmente, nella persona del suo presidente Franco Labriola, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, del Ministero della Cultura, della Regione Basilicata, dell’Upi Basilicata, della Provincia di Matera, del Comune di Policoro e del Gal Start 2020.
L’iniziativa mira ad onorare la memoria di un archeologo di instancabile energia, mosso da un forte desiderio di scoperta che lo ha portato a sperimentare le tecniche di indagine aerea e ad allestire musei nelle zone di rinvenimento degli scavi archeologici.
La cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Antonella Gatto, vedrà la presenza di personaggi illustri, tra i quali il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, l’Ambasciatrice di Romania in Italia, Gabriela Dancau, l’architetto e urbanista, consulente Unesco, Pietro Laureano, il Direttore generale dei Musei presso il Ministero della Cultura, Massimo Osanna, l’archeologo e presidente di Archeoart, Antonio Affuso, il medico e presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.
Un Premio Speciale alla carriera verrà attribuito all’attrice Anna Ferruzzo, tra i protagonisti della fiction tv di successo “Per Elisa” dedicata al caso Claps.
L’Associazione culturale Idealmente, con il Premio di Studi Adamesteanu, intende rivolgere una particolare attenzione agli studenti che abbiano realizzato lavori attinenti alla Basilicata e al suo patrimonio archeologico: in questa edizione saranno premiati, dal giornalista Salvatore Verde, gli studenti dell’I.I.S. “E. Fermi” di Policoro per il progetto inclusivo di laboratorio “Mani in Magna Grecia”.
Ad impreziosire ulteriormente la serata, in Piazza Eraclea, ci sarà il ricordo commosso del giornalista Mario Trufelli, amico storico di Dinu Adamesteanu, con il quale ha raccontato nel capolavoro “L’ombra di Barone – Viaggio in Lucania” la Magna Grecia lucana.
Tra i tanti momenti che allieteranno il pubblico presente,conducendolo in un percorso ricco di pathos ed emozioni, il reading delle poesie di Rocco Scotellaro a cura di Roberta Laguardia e la proiezione del corto documentale sul Maestro a vent’anni dalla morte.
Antonio Orlando, scrittore e conduttore di Vox libri, si soffermerà, invece, sui contributi di conoscenza offerti dai prestigiosi ospiti presenti, proponendo spunti di riflessione, come nel caso del Direttore generale dei Musei, Massimo Osanna, che dopo aver rivoluzionato il sito archeologico più famoso d’Italia, il Parco Archeologico di Pompei, intende valorizzare e rinnovare l’intero sistema museale nazionale, traghettandolo nel futuro.
Tra gli obiettivi del Direttore vi è quello di spostare i flussi turistici in aree di bellezza straordinaria che si trovano in zone periferiche dell’Italia e farli diventare presidi culturali e sociali. Il tema principale di questa quinta edizione del Premio Adamesteanu, è incentrato sulla figura del Maestro, che ha ispirato, anche il premio, realizzato da Giovanni Marchetta in arte Margiò.
Come sottolineato dal presidente Franco Labriola:”Adamesteanu, è stato un illustre concittadino ed un insigne Maestro di fama internazionale che ha cambiato per sempre le sorti della Basilicata, scavando nella storia della Magna Grecia.
Dopo aver partecipato a numerosi scavi in Romania ed in Italia, soprattutto, in Sicilia venne chiamato a dirigere la Soprintendenza archeologica della Basilicata.
Per diversi anni lo studioso si è dedicato a questa regione che l’ha ospitato per sempre e nella quale ha dato vita all’istituzione di nuovi musei, come quello di Policoro”.
“Questo premio, così come il murales in precedenza realizzato nell’incrocio tra Via Siris e Via Monte Bianco, a Policoro, vuole omaggiare – ha, poi, aggiunto Labriola- i grandi meriti scientifici di questo cittadino del mondo, policorese d’adozione, che ha ridato vita alla Magna Grecia e a Policoro, delineandone l’identità storica e permettendo alle nuove generazioni di conoscere il patrimonio culturale della terra lucana e le radici più profonde della Basilicata”.
Le riprese video dell’evento saranno affidate a PolicoroTv con la regia di Nicola Decio Dimatteo.