Uno “scheletro” di campo sportivo.
Questa la descrizione che si evince dalle parole di un cittadino il quale, pubblicamente, denuncia:
“Passano gli anni e questa importante struttura, ben in vista, data la sua ubicazione all’entrata di Policoro, decade sempre di più.
Anzi, ormai è proprio un cimelio storico!
Se penso a quanta campagna elettorale è stata fatta in merito ai luoghi rimasti a pezzi, riqualificazione a destra e a manca, verde pubblico, e chi piu ne ha, più ne metta!
Non è cambiato NULLA, anzi, il tempo non fa che deteriorare ciò che di recuperabile è rimasto!
Un campo sportivo, dove anche i paesini più piccoli cercano di dedicare quel poco di manutenzione necessaria per renderlo, non dico efficiente, ma almeno usufruibile!
Siamo diventati il paese (non ce la faccio proprio a chiamarla città!) delle vane promesse, decantate solo in periodi fecondi!
Capisco tutte le difficoltà del caso, ci mancherebbe.
Ma qui si legge solo un chiaro menefreghismo da parte chi diceva quanto avesse a cuore Policoro!
Io contesto questo, perché l’impegno dove sta?
Addirittura siamo arrivati al punto in cui ieri si faceva politica su facebook; oggi, le carte in tavola cambiano e, dopo che i cittadini, da soli, si sono resi conto di tante cose, pongono domande, ma tutto ad un tratto si usa la politica del silenzio.
Forse gli amministratori dimenticano che esiste il c.d. SILENZIO ASSENSO.
Ma chi volete prendere in giro? Abbiate l’onestà morale di rispondere ai vostri elettori delle tante domande postevi.
Loro vi hanno mandati lì, altrimenti avreste continuato a far politica nei salotti di casa vostra! Dovete ringraziarli.
E mo, l’inadempienza manutentiva del campo sportivo, a chi spetta? La colpa di chi è?
Perché il campo sportivo, così come altri luoghi, sono stati lasciati alle intemperie?
Se non siete in grado di rispondere e neanche di agire, gettate l’ancora.
Si tollera tutto, ma il menefreghismo MAI. E adesso, chi ci illuminerà in merito?”.
Ecco la risposta dell’assessore comunale Gianluca Marrese:
“Presso il campo sportivo sono in atto i lavori di rifacimento del campo da gioco che da qui a due settimane dovrebbe essere ultimato per un importo di circa € 40.000,00.
Contestualmente, entro la fine del mese, obbligatoriamente partiranno i lavori, oggetto di un finanziamento regionale per circa € 100.000,00, relativo a lavori agli spogliatoi, secondo campo da gioco ed altri interventi.
Quindi nessun campo di patate, che piaccia o no, le tante cose programmate cominciano ad essere cantierizzate ed i risultati si vedranno entro la fine del mandato.
Questo per il campo.
Per i Casalini è la stessa cosa.
Questa amministrazione è stata l’unica che raccogliendo le mutate esigenze di una comunità, ha effettuato una sperimentazione che consentisse la predisposizione di una pedana esterna con determinate caratteristiche per poter aumentare l’offerta all’utenza.
Sperimentazione estiva reiterata anche per l’inverno la cui scadenza era prevista per il 15 gennaio.
Oltre quel termine le strutture non potevano rimanere e i vari operatori dei Casalini sapevano molto bene, anche perché da me a loro comunicato in un incontro in comune nella mia stanza.
Ora, terminata la sperimenstazione che è stata competenza della giunta, delibera da me proposta ed ideata, il pallino passa nelle mani del consiglio, dei consiglieri e della commissione competente che dovranno fare le dovute valutazioni sulle due sperimentazioni e predisporre se lo riterranno i dovuto correttivi al regolamento per rendere definitiva una sperimentazione.
Nella pubblica amministrazione si opera ed agisce con gli atti, quindi piuttosto che le critiche ci saremmo aspettati un plauso in primis dagli operatori e poi di tutti voi criticoni ed osservatori rispetto all’individuazione di una via che rispondesse alle mutate esigenze di una città, perché tale è, e consentisse agli operatori di lavorare più serenamente almeno in estate.
Ma fa niente, abbiamo imparato che la gratitudine è un qualcosa che noi amministratori non dobbiamo mai aspettarci, ma dobbiamo sempre continuare ad operare con serietà e coscienza”.
Cosa ne pensate?