Importante esperienza per l’Istituto Comprensivo 2 – Giovanni Paolo II di Policoro (MT):
“Si è appena concluso l’incontro online con la superstite della Shoah, Andra Bucci, collegatasi con noi, grazie all’impegno tecnico della maestra Agata Guarino, dalla California dove oggi lei risiede.
La sua è una storia che ha commosso tutti.
Venne deportata il 24 marzo del 1944, insieme a sua sorella Tatiana e a suo cugino Sergio, come tanti bambini ebrei, nei campi di sterminio ad Auschwitz.
Allontanata dalla mamma, ha sofferto tanto come ogni bambino può sentire forte il dolore della separazione nel profondo del proprio cuore.
Però, dopo la liberazione, dopo tante difficoltà, riuscì a ritrovare la madre, e lei, ancora oggi, si ritiene fortunata perché tanti bambini non hanno potuto riabbracciare la propria famiglia.
Il suo racconto ha emozionato tutti, dalla dirigente alle maestre, ma soprattutto i bambini, i quali hanno fatto tante domande per conoscere alcuni particolari, come il perchè di quel numero inciso sul braccio di Andra dai tedeschi per distinguerli, che con orgoglio lei ha mostrato e letto: 7483.
Un numero che porta con sé la memoria di una storia da non dimenticare mai che ha fatto tanto male all’umanità: lo sterminio del popolo ebraico.
Un tremendo ricordo della sua vita ancora fermo nella sua mente che, ancora oggi, la condiziona nei comportamenti quotidiani: non riesce a stare al buio.
Tanti i brutti ricordi ma anche i momenti felici della sua vita, come quando ha potuto crearsi una sua famiglia.
Ha voluto lasciare ai bambini dell’IC2 un messaggio chiaro: non dimenticare mai!
Ma lei è convinta che questa brutta pagina dell’umanità non si ripeterà mai più.
I bambini hanno donato un lavoro interessante creato da loro con l’aiuto delle maestre: Teresa Latronico (referente del progetto), Malvasi Lucrezia, Pierro Anna, Tarsia Maria Grazia, Magro Lilli, Quinto Camilla, Laguardia Carmela, Di Santo Antonietta, Ventimiglia Giovanna, Giorgini Carmela.
La preside, M. Carmela Stigliano, ha concluso con i ringraziamenti e ha ribadito l’importanza educativa dell’incontro e il messaggio lasciato da Andra alle nuove generazioni: di far tesoro della storia per essere portatori di valori in cui prevalga l’amore per tutti i popoli del mondo“.