Ieri 17 Agosto, ha avuto inizio la XII edizione di Cantinando Wine & Art 2018, festival di musica, cultura, tradizioni popolari ed enogastronomia di qualit.
Una prima serata entusiasmante ha animato ardentemente il Parco Urbano delle Cantine di Barile, luogo di grande interesse storico naturalistico, scavato nel tufo nel XV secolo e scelto nel 1964 da Pier Paolo Pasolini come set cinematografico per girare quattro scene del film “Il Vangelo Secondo Matteo”.
La manifestazione, nata nel 2006 grazie all’Associazione Sisma con l’intento di risvegliare e valorizzare le potenzialità e le risorse della propria terra, quest’anno è stata curata da un gruppo di persone da sempre vicine e partecipi nell’organizzazione, rappresentate dall’Associazione Torymus e supportate dal patrocinio del Comune di Barile, dall’UNPLI Basilicata e dalle associazioni del Vulture-Melfese.
Tra artigianato, succulenti cibarie locali e il buon Aglianico del Vulture, le cantine del meraviglioso borgo arbëreshë hanno accolto tra le loro fresche pareti un mare di turisti.
Tra i piatti tipici più rappresentativi della tradizione lucana, ci sono sicuramente quelli offerti dal ristorante-pizzeria “Lo Sfizio” di Avigliano, presente all’inizio del percorso all’interno delle cantine con uno stand rosso fiammante.
Farete fatica a resistere alle sue irresistibili proposte culinarie:
- gustosi strascinati con i peperoni cruschi;
- cuoppo di baccalà fritto con l’aggiunta degli immancabili e croccanti cruschi;
- spezzatino di podolico con le cicoriette.
Durante la presentazione dell’atteso appuntamento, svoltasi ieri mattina nel corso di una conferenza stampa presso il Comune di Barile, sono emersi moltissimi spunti interessanti che già lasciavano presagire un successo assicurato.
Con l’apertura al pubblico delle cantine, opportunamente illuminate per l’occasione, i visitatori hanno potuto apprezzare, oltre al rinomato Aglianico del Vulture e alle altre specialità enogastronomiche tipiche della zona, prodotti artigianali e artistici locali, sia della cultura arbëreshë che di quella contadina, come i tradizionali “Cannitt”, realizzati appositamente in edizione speciale dall’artista Mast’ Paol’.
Ad aprire lo spazio concerti delle ore 22:00 in piazza Pier Paolo Pasolini, è stato il ritmo travolgente dei Salicreta (Ex Trafficanti di Note), un trio lucano così composto:
- all’ukulele, Danilo Vignola, considerato il più grande sperimentatore di tecniche e sonorità ukulelistiche a livello mondiale; Danilo ha scelto di sua sponte il palcoscenico di Cantinando per esibire la sua arte, apportando ancora più pregio al già apprezzatissimo appuntamento con il vino;
- al suo fianco, il filosofo e compositore Pianista/Tastierista Rocco Mentissi;
- con loro anche il virtuoso batterista/percussionista Gio Didonna;
- alla voce Antonio Guastamacchia, uno dei componenti storici storici dei Tarantolati di Tricarico.
Una parte dello spettacolo è stata riservata ai canti dei tarantolati, alla danza delle ballerine di taranta e al ricordo di Antonio Infantino, attraverso l’intreccio tra la musicalità della world-music e numerosi virtuosismi e ricercatezze sperimentali.
Al motto di “Più vino e meno petrolio!”, la tre giorni alle cantine ha aperto le danze con il botto, confermando l’accogliente atmosfera che da sempre la contraddistingue e che sicuramente attirerà sempre più visitatori anche nei giorni a venire.
Di seguito le foto della serata e delle succulente proposte del “Lo Sfizio” di Avigliano.