Ecco quanto dichiarano la segretaria regionale della Cisl Basilicata, Luana Franchini, e il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata, Vincenzo Zuardi:
“L’approvazione in quarta commissione della proposta di legge regionale sul caregiver familiare è un segno positivo che va nella direzione di quanto indicato e suggerito dalla Cisl e dalla Fnp Cisl nel documento consegnato ormai un anno fa alla Regione Basilicata con proposte per un welfare regionale diffuso sul territorio e per tutte le fasi della vita.
In quel documento si metteva in evidenza proprio la necessità di rendere strutturale, qualificata, organizzata e monitorata la rete di coloro che per vincolo familiare e affettivo si prendono cura di persone ammalate e con gravi impedimenti e al contempo garantire a queste persone, che in Basilicata sono tantissime, un supporto e un sostegno psicologico contro il rischio di burnout.
Nel 2065 le proiezioni Istat ci dicono che la Basilicata sarà la seconda regione più vecchia d’Italia dopo il Molise.
Diventa quindi cruciale e non rinviabile disegnare un insieme di politiche che investano risorse e servizi sull’invecchiamento attivo della popolazione e su un invecchiamento in buona salute per evitare il collasso del bilancio sanitario.
Questa è l’unica strada praticabile se si vuole andare nella direzione di una futura società sostenibile.
Nel documento consegnato alla Regione Basilicata la Cisl per gli anziani prevede di intervenire con decisione e coraggio nell’ambito della non-autosufficienza, fenomeno che coinvolge in Basilicata una platea potenziale di circa 30 mila persone anziane sole e che assume sempre maggiore rilievo proprio in ragione dell’invecchiamento della popolazione”.