Qualche settimana fa era stata annunciata una maxi stangata in arrivo per le famiglie su luce e gas.
Erano stati previsti rincari di più 45% per l’elettricità e oltre 30% per il gas.
Il Governo in merito a questa situazione ha deciso di intervenire cercando di ridurre quanto più l’impatto della crescita.
Quindi le prossime bolletta della luce in arrivo dovrebbero essere in crescita del 29,8% per l’elettricità e quella del gas in aumento del 14,4% anziché del 45% per luce e oltre 30% per il gas.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Arera, ha spiegato che:
“la straordinaria dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici, ancora in forte crescita per la ripresa delle economie dopo i ribassi dovuti alla pandemia e le difficoltà nelle filiere di approvvigionamento, e le alte quotazioni dei permessi di emissione di Co2, avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas.
L’aumento per la famiglia tipo, che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui, in tutela sarà infatti ridotto a +29,8% per la bolletta dell’elettricità e a +14,4% per quella del gas (grazie anche alla riduzione dell’Iva contenuta nel decreto)”.
In base alle stime del Codacons, in caso di tariffe costanti dell’energia e in assenza di nuove misure del Governo per abbattere le bollette, l’aggravio di spesa per ogni singola famiglia determinato dall’aumento deciso oggi dall’Autorità sarà pari a circa +338 euro nel 2022:
- più 183 euro la luce,
- più 155 euro il gas.
Ha concluso Rienzi:
“Le misure varate dal Governo per il prossimo trimestre non bastano, perché avranno effetti solo a tempo determinato: servono interventi strutturali per contenere la crescita delle bollette energetiche e ridefinire i criteri di calcolo delle tariffe, partendo dall’abolizione del canone Rai dalle bollette elettriche”.