Le elezioni regionali previste per il prossimo autunno si avvicinano ma prima di questo momento il segretario regionale del Psi Basilicata Livio Valvano, rivolge questo invito:
“Non è ancora il tempo per parlare delle nuove elezioni.
Prima di immergersi nella nuova avventura elettorale di autunno, il centrosinistra lucano deve fare ogni sforzo possibile per centrare le ultime misure, gli ultimi progetti e gli ultimi provvedimenti all’attenzione del Consiglio Regionale.
Va recuperata la dimensione del fare e abbandonata la tattica che non può condizionare le attività del Parlamentino Lucano.
A partire dalla vicenda del rinnovo dell’Ufficio di Presidenza, vicenda che andava risolta ieri e che non può essere ulteriormente rinviata e che certamente non può essere vissuta in chiave elettorale per aprire o chiudere la nuova coalizione.
La politica ha anche una dimensione educativa e di guida e quindi deve dare l’esempio; se è stata concordata una via si dia attuazione e si rispetti ciò che è stato concordato, diversamente, ove mai non ci fossero le condizioni, si affronti e si risolva in ogni caso la questione per evitare che, dopo la quindicesima puntata, la stessa possa essere vissuta come una soap opera.
Deve essere chiaro che il destino dei singoli esponenti non può condizionare il funzionamento del Consiglio Regionale che deve concludere al meglio il mandato.
E’ proprio sui provvedimenti in itinere che bisogna concentrare ogni sforzo.
Il Ddl rifiuti è un obiettivo irrinunciabile per questa legislatura.
Non è pensabile che non si riesca a concludere lo sforzo sulla materia dei rifiuti su cui è stato fatto un grandissimo lavoro in questi ultimi 2 anni, lavoro che, posso dirlo con orgoglio, ha portato la Basilicata fuori dall’emergenza rifiuti che teneva il fiato sul collo della Regione e degli enti locali fino a qualche anno fa.
Non si capisce perché il Ddl rifiuti stazioni ancora nei lavori della terza commissione consiliare.
E’ un tassello importante che completa il quadro normativo e regolamentare, conferendo certezze su indirizzi, obblighi, prescrizioni, regole, insomma chiude il capitolo della politica regionale dei rifiuti che abbiamo affrontato in questi anni senza temere di affrontare apertamente numerosi interessi economici, che per quanto legittimi, non possono condizionare la politica nella sua missione che è quella della ricerca del bene comune”.