La Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina.
“Un’operazione militare per proteggere il Donbass”, dice il presidente russo, che chiede all’esercito di Kiev di:
“consegnare le armi e andare a casa, affermando che i piani di Mosca non includono l’occupazione del Paese ma la sua smilitarizzazione e denazificazione.
Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili, mentre gli Stati Uniti rifiutano di trattare sulle nostre richieste di sicurezza.
Ora alcune parole importanti, molto importanti per coloro che potrebbero essere tentati di intervenire dall’esterno negli eventi in corso.
Chiunque tenti di interferire con noi, e ancor di più di creare minacce al nostro Paese, al nostro popolo, dovrebbe sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze come non sono state sperimentate nella storia.
Siamo pronti per qualsiasi sviluppo di eventi. Tutte le decisioni necessarie al riguardo sono state prese.
Spero di essere ascoltato”.
Come fa sapere “Il Post”:
” L’invasione russa è iniziata da poche ore, e le informazioni sono ancora molto confuse.
Sulla base delle notizie che arrivano sembra che siano state colpite diverse grandi città ucraine, compresa Kiev.
L’esercito russo ha fatto sapere di avere distrutto le basi dell’aeronautica ucraina, ma senza fornire ulteriori dettagli.
Sui social network circolano video, foto e testimonianze di attacchi su aree civili, ma al momento è difficile confermarle in maniera indipendente.
A parte vari comunicati di condanna, nelle ultime ore l’Europa e gli Stati Uniti non hanno adottato risposte concrete all’invasione russa.
Per oggi è previsto un incontro dei leader del G7, in cui, ha detto il presidente americano Joe Biden, saranno decise misure congiunte..
La situazione sul campo
L’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo è cominciata da alcune ore ma la situazione è ancora piuttosto confusa.
Le forze armate ucraine, in un comunicato, hanno detto che l’esercito russo ha cominciato bombardamenti intensi nell’est del paese, e che sono stati bombardati anche vari aeroporti, compreso quello di Kiev.
Hanno aggiunto che sono iniziati bombardamenti di artiglieria anche ai confini non orientali del paese, cosa che sembra confermata da altre testimonianze.
I combattimenti comunque sembrano concentrarsi soprattutto nella parte orientale del paese, dove si trovano i territori filorussi in cui l’esercito russo era già entrato alcuni giorni fa: lì sono cominciati i combattimenti più duri, e secondo il ministero dell’Interno ucraino l’esercito russo sarebbe già avanzato oltre la ‘linea di contatto’ che separava le due forze, conquistando alcuni paesi nel distretto di Luhansk.
I corrispondenti di vari giornali internazionali hanno comunque descritto esplosioni in varie città del paese, compresa la capitale Kiev e perfino a Lviv, che si trova nell’occidente ucraino e dove si erano spostate tutte le ambasciate dei paesi europei: in entrambe le città è suonato l’allarme antiaereo.
A Kiev e in altre città le persone hanno cominciato a fare scorte di cibo e carburante, e a ritirare contanti dalle casse automatiche.
Non è ancora chiaro nemmeno quante persone siano state finora ferite e uccise: CNN ha parlato di ‘centinaia’“.
Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha reso pubblico un breve comunicato di condanna:
“Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina.
È ingiustificato e ingiustificabile.
L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico.
Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione“.