“Quanto accade nella Raccolta Rifiuti del SUB Ambito 3 di Matera (Accettura, Salandra, San Mauro Forte, Calciano, Garaguso, Oliveto Lucano) è lapalissiano“,
Dichiara il Segretario Generale della FIT-CISL di Basilicata che aggiunge:
“La Cooperativa ProgettAmbiente, che gestisce in proroga il servizio di raccolta rifiuti nei predetti Comuni, invece di adempiere agli obblighi da buon datore di lavoro, ovvero quello di pagare le giuste retribuzioni ai lavoratori, accollandosi il rischio d’impresa, cerca di scaricare le proprie responsabilità sulle spalle dei Sindacati, richiedendo a quest’ultimi di far attivare il pagamento sostitutivo ai Comuni di cui all’Art.30 del d.lgs. 50.
Forse la ProgettAmbiente, ancora oggi dopo tanti anni non ha compreso che i Sindacati, denunciano le Aziende che non pagano i dipendenti e non saranno mai, almeno questa organizzazione, alibi per soggetti inadempienti, che potrebbero valutare di abbandonare il settore e occuparsi di altre attività qualora non riescano a sostenere i propri impegni.
Noi contrariamente a quanto richiesto nella nota Kafkiana della ProgettAmbiente, abbiamo chiesto la rescissione della proroga con danno della Società, che continuamente e insistentemente riduce alla fame i lavoratori, lavoratori unico ingranaggio indispensabile per la salute pubblica dei nostri Comuni”.