Questo comune del materano guarda al turismo sostenibile e scommette sul Solstizio d’Inverno

Continua a crescere l’interesse per il sito archeologico di Monte Croccia e per il complesso megalitico di Petre de La Mola dove lo scorso 21 dicembre si son dati appuntamento tantissimi visitatori per osservare il fenomeno del Solstizio d’Inverno.

Nel cuore del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane la pro loco “Olea” di Oliveto Lucano (MT) da diversi anni accende i riflettori su questo luogo importantissimo che ha ancora tanto da raccontare.

Anche quest’anno, nell’ambito della tavola rotonda alla quale hanno preso parte esperti di astronomia, geologia, turismo, etc., sono emersi aspetti importanti relativi al sito archeologico ma anche proposte interessanti utili al rilancio dell’area dal punto di vista turistico.

Il prof. Leonardo Lozito, Vice-direttore nazionale dei gruppi archeologici d’Italia, ha parlato del rituale della fertilità legato al sito, sottolineando che Petre de La Mola è uno dei più importanti siti di interesse archeoastronomico a livello internazionale da cui si può ammirare, dopo il Solstizio d’inverno, il tramonto astronomico.

Il prof. Lucio Saggese, socio SIA (società italiana Archeoastronomia), ha spiegato l’importanza che questo “orologio di pietra” ha avuto nei secoli scorsi, soprattutto per i contadini che lo utilizzavano per programmare l’attività agricola.

“Chi ci garantisce che l’origine di Monte Croccia risale all’età del bronzo?”: è questo l’interrogativo lanciato da Michelangelo Camardo, Presidente Associazione culturale Codice 21, il quale ha invitato ad approfondire le ricerche per appurare l’origine del sito.

Dal passato al presente, con lo sguardo rivolto verso il futuro, si è passati a parlare di sviluppo turistico con Federico Belmonte, socio della cooperativa Nuova Atlantide:

“Dobbiamo puntare sul turismo sostenibile e creare opportunità per il territorio partendo dalla mobilità con percorsi green come ippovie, ciclovie e percorsi pedonali. Non dobbiamo puntare sul turismo di massa, i nostri posti hanno bisogno di input diversi che guardino al piccolo e le comunità devono collaborare”.

Enza Spano, Presidente Associazione Italia Nostra Sezione Medio Basento (partner dell’evento) ha esteso l’invito a recuperare le memorie storiche dei territori per non far andar perduta l’identità delle comunità.

Le conclusioni sono state affidate al Presidente Unpli Basilicata, Rocco Franciosa, che ha sottolineato:

“Abbiamo l’ambizione di proseguire per una buona promozione, per farlo dobbiamo avere dati certi in grado di raccontare il passato ma anche nuove proposte per attirare visitatori”.

D’accordo anche la presidente della Pro Loco “Olea”, Saveria Catena, soprattutto sul turismo esperienziale che “in questi luoghi ha tutte le caratteristiche, ben venga anche il coinvolgimento dei cittadini ospitali”.