Si è conclusa sabato con una serata evento nella Città dei Sassi “Matera Fiction”, l’osservatorio sulla serialità televisiva organizzato dalla GFG Media Associati, con il patrocinio della Regione Basilicata, il Comune e la Provincia di Matera, in collaborazione con Rai Fiction, Mediaset e Tv Globo.
Protagonisti della giornata il regista e produttore Iginio Straffi, creatore del colosso internazionale Rainbow, e gli attori Ornella Muti e Lino Banfi.
Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios Italia ha portato i suoi saluti da parte di SKY.
Nel pomeriggio nella sala Mandela del Comune si è svolto un incontro su narrazioni e serialità con Marco Spagnoli, documentarista e docente alla Luiss Business School, Manuela Gieri, docente dell’Università della Basilicata e Ivan Moliterni docente e critico cinematografico.
A Straffi, ideatore delle fatine magiche Winx e regista della serie tv di animazione “Le Winx in giro nel mondo per far conoscere l’Italia”, realizzato dalla Rainbow in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per far conoscere anche ai giovanissimi le bellezze d’Italia, Matera compresa, la consegna della targa d’oro.
Riconoscimenti alla carriera per la serialità televisiva sono andati, invece, a Lino Banfi ed Ornella Muti che hanno incontrato il pubblico materano numeroso, nel cinema comunale “Guerrieri” e ricevuto il premio dalle mani del sindaco, Domenico Bennardi, e dell’assessore comunale alla Cultura, Tiziana D’Oppido.
Sul palco, Ornella Muti ha raccontato alla giornalista Barbara Tarricone Hamilton di Sky che l’ha intervistata, l’ultima esperienza sul set di “Sirene” e confessato di “non aver mai pensato di voler fare l’attrice”.
Muti ha poi annunciato di “essere pronta a realizzare un mini serie in cui le donne possano raccontare il complicato universo maschile”.
Poi è stata la volta di Lino Banfi che ha ricordato la sua prima volta a Matera assieme alla defunta moglie Lucia “All’epoca, era il 1961, il cine-teatro comunale ‘Guerrieri’ si chiamava ‘Impero’- ha raccontato il popolare attore di Canosa- ed io ero impegnato in città con una compagnia di avanspettacolo per una settimana.
Lucia, che all’epoca era la mia fidanzata e faceva la parrucchiera, mi raggiunse a Matera con la scusa di andare a trovare una signora che aveva chiesto la sua prestazione professionale mi consegnò 30 mila lire nascoste in un contenitore di colore per capelli”.
Lino Banfi ha poi dichiarato la sua disponibilità alla Rai per realizzare l’undicesima serie di “Un medico in famiglia”, fiction che lo ha consacrato come nonno Libero, e magari girare qualche episodio anche nella città dei Sassi.
Collegamenti in diretta con due tv per gli emigrati all’estero da New York e Basilea e con la “La vita in diretta” su Rai 1.
Intanto Matera Fiction sta preparando il calendario invernale ricco di ospiti ed eventi legati alla serialità televisiva.