Rifiuti a Matera: “Per far funzionare la raccolta differenziata le cose devono cambiare”. Ecco le proposte

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Stefano Tarasco, Commissario Cittadino Udc Matera in merito alle criticità legate alla raccolta differenziata dei rifiuti nella città di Matera:

“Per far funzionare la raccolta differenziata a Matera le cose devono cambiare e farlo è possibile.

La prima azione necessaria da compiere, che darà sollievo all’intera comunità, e al contempo all’organico degli operatori ecologici, è quella di eliminare il “porta a porta”.

Si tratta di un sistema ormai obsoleto, che crea disagio al singolo inquilino nonché agli addetti ai lavori, costretti a operare con scarse unità disponibili, con turni orari non consoni e con mezzi insufficienti per poter coprire capillarmente tutto il servizio.

Le problematiche, inoltre, crescono per i cittadini che vivono ai piani superiori degli edifici oppure in condomini privi di ascensori, soprattutto se si tratta di persone anziane oppure non autosufficienti.

Senza contare il fatto che, in questo periodo così delicato a causa dell’emergenza sanitaria, i mastelli possono diventare mezzi di diffusione del virus, essendo maneggiati da più persone ogni giorno.

Come intervenire allora?

Ecco le soluzioni efficaci e funzionali, che aiuterebbero a cambiare rotta senza perdere l’orientamento.

Il “porta a porta” dovrà essere eliminato e sostituito da raccolte unicamente condominiali e considerare l’introduzione di isole ecologiche rionali informatizzate.

Ogni rione e/o ogni punto nevralgico della città, potrebbe essere dotato di isole all’interno delle quali ubicare, oltre ai mastelli dell’umido, dell’indifferenziata e della carta, anche degli eco-compattatori destinati ai materiali riciclabili al 100%, ossia plastica e vetro.

Sistema già sperimentato e consolidato in altri comuni virtuosi d’Italia come Pomezia, in Lazio, o Corciano in Umbria, che hanno ottenuto un risultato altamente soddisfacente.

Questi riciclatori incentivanti, infatti, separano i materiali in maniera automatica e ne riducono il volume, ma non solo: permettono di gettare i rifiuti identificandosi con la tessera sanitaria dell’intestatario della bolletta Tari.

In questo modo, in base alla quantità di materiale in plastica e in vetro gettato, è possibile accumulare punti che successivamente vengono convertiti in voucher spendibili per acquisti nelle attività commerciali del territorio comunale. Un premio al cittadino rispettoso, costantemente incentivato a mantenere una raccolta differenziata di qualità.

Da ultimo, non bisogna trascurare un altro aspetto molto importante: le migliaia di mastelli, collocati al di fuori delle abitazioni, vanno a deturpare il paesaggio urbano della nostra meravigliosa città, patrimonio UNESCO e Capitale Europea della Cultura nel 2019.

Una città che negli ultimi anni ha tutti gli occhipuntati addosso per la sua bellezza, la sua cultura e la sua capacità di accogliere migliaia di turisti ogni anno, non può presentarsi al mondo sporca e disordinata.

Al contrario, dovrebbe essere prioritario avere un occhio di riguardo sul decoro urbano, mantenendo alti gli standard di pulizia ed ordine, biglietto da visita degno di una Capitale Culturale. Soltanto così potremmo definirci abitanti di una città del futuro.

Matera e i suoi cittadini meritano di più.

In occasione dell’8 dicembre, Immacolata Concezione, che apre la sequela di festività che incastonano il calendario nel periodo natalizio porgo all’amministrazione e ai miei cari concittadini, l’inizio di festeggiamenti sereni e particolarmente sentiti nel focolare amoroso di ogni casa”.