Il Capogruppo Consiliare di Basilicata Democratica Piero Marrese sostiene che il tema del deposito delle scorie nucleari e dell’inquinamento derivante dai siti di stoccaggio dei rifiuti radioattivi deve costantemente essere al centro dell’impegno e della vigilanza della Regione Basilicata e dei suoi organismi politici.
Marrese dice:
“Nella giornata di oggi 30 Ottobre la terza commissione consiliare permanente ha audito su mia richiesta il sindaco del Comune di Rotondella Avv. Gianluca Palazzo, e il portavoce dell’associazione Cova Contro Dott. Giorgio Santoriello relativamente al sito nucleare dell’ITREC di Rotondella.
Credo che innanzitutto dobbiamo vigilare in maniera costante per scongiurare il pericolo di un deposito delle scorie nucleari in Basilicata e contro la possibilità che proprio l’ITREC possa essere utilizzato per trasferirvi altro materiale nucleare.
La trasparenza è un diritto dei cittadini e su temi come questi diventa uno strumento indispensabile di controllo anche degli organi politici su aspetti che attengono alla salute e alla sicurezza dei cittadini.
Non si possono sottovalutare le giuste preoccupazioni dei sindaci, delle comunità locali e delle associazioni limitrofe all’area dell’ITREC sia sul tema dell’inquinamento che su quello del pericolo dell’allocazione in quest’area del deposito delle scorie nucleari.
Per questo motivo durante lo svolgimento della commissione ho richiesto che tutti i componenti della stessa effettuino una visita ispettiva del sito ITREC di Rotondella, per valutare lo stato dei lavori e gli standard di sicurezza, ponendo alla dirigenza del centro tutte le domande utili per comprendere le eventuali criticità e problemi e riservandosi atti e iniziative per tutelare la sicurezza dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese delle comunità adiacenti all’area.
Penso che su problematiche così importanti non debbano esistere differenze di colore politico anzi faccio un appello a tutte le forze presenti in Consiglio Regionale a lavorare insieme nell’interesse dei cittadini e delle comunità coinvolte”.