“Sanità lucana allo sbando”.
Così denuncia e racconta la sua esperienza il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma:
“I problemi della sanità lucana sono noti, dalle lista d’attesa improponibili alla carenza di medici di base e specialisti che facciano fronte ad una richiesta sanitaria consona alle esigenze di ognuno.
Ma se a tutto questo, di chi si batte e ribatte quasi quotidianamente chiedendo alla politica di fare il proprio dovere, di garantire servizi a fronte delle imposte che paghiamo, si aggiunge la carenza di farmaci spesso importantissimi per la salute dei cittadini, la situazione diventa ancora più drammatica.
E su questo fronte porto la mia esperienza personale di genitore che si è dovuto scontrare con l’assenza di un farmaco di primaria importanza per l’allergia del figlio e dalla farmacia dell’ospedale di Policoro, nosocomio cardine per un bacino d’utenza elevato e che abbraccia Basilicata, Puglia e Calabria, ha ricevuto come risposta che era carente la fornitura sia del farmaco prescritto dallo specialista sia quelli generici o equivalenti.
Una situazione paradossale che rischia di mettere ancora di più a repentaglio la vita delle persone e nel 2023 assurda se si considera che nell’intera regione c’è questa situazione.
Sono orgoglioso della bellezza straordinaria della nostra Terra di Basilicata ma profondamente deluso della carenza gestionale, di programmazione e visione della sanità pubblica che continua a mettere a rischio la salute e la vita delle persone e la competenza e professionalità dei nostri medici ed operatori sanitari che lavorano spesso in condizioni precarie con turnazioni da suicidio e con strumenti ed attrezzature non sempre all’avanguardia.
Mi auguro che chi di competenza, dalla regione Basilicata al ministero della salute e a tutti gli organi preposti profondano tutti gli sforzi possibili affinché la sanità lucana possa curare e dare prestazioni efficaci e celeri alla popolazione senza correre il rischio di mettere in serio pericolo la salute di ognuno di noi”.