“Il dado è tratto, dopo il sopralluogo finale che ha dato esito positivo, presto ci sarà una stazione dei carabinieri anche a Scanzano Jonico e diverranno, in tal modo, 29 le caserme dell’Arma in attività nella provincia di Matera.
La notizia è di grande importanza per la sicurezza dei cittadini e per garantire un più puntuale presidio del territorio”.
A sottolinearlo il consigliere regionale della Lega, Pasquale Cariello, che ha precisato come si tratti della:
“rifunzionalizzazione di uno stabile già esistente.
Essenziale è stata la sinergia tra forze politiche, istituzioni, forze dell’ordine e società civile al fine di raggiungere un obiettivo importante per una comunità ed un territorio che riceveranno un presidio di legalità operativo e pronto per porre la propria preziosa azione di salvaguardia e tutela del bene comune a disposizione non solo della Città di Scanzano.
Il progetto finanzia la ristrutturazione dell’edificio sede dell’ex commissariato di Pubblica sicurezza da destinare, appunto, a stazione dei carabinieri, attraverso opere di miglioramento energetico, di completamento e di rivisitazione ottimale e funzionale degli ambienti in base alle esigenze dell’Arma.
Soprattutto dopo gli accadimenti criminosi che hanno interessato, negli ultimi tempi, l’area del Metapontino si potrà avere la giusta attenzione e la risposta concreta alle esigenze di sicurezza dei cittadini e delle Istituzioni locali.
Questo progetto è stato fortemente voluto dalla Lega e dall’allora ministro Salvini e la Regione Basilicata si è adoperata in ogni modo per realizzarlo, prevedendo lo stanziamento di 650.000,00 euro che serviranno per la prima tranche dei lavori a seguito di un primo bando da pubblicare tra Dicembre 2019 e Gennaio 2020.
A tale importo si aggiungerà, poi, la somma di 850.000,00 euro di fonte ministeriale che servirà per il completamento.
Ci si auspica di ultimare il presidio nell’anno 2020 per consegnarlo alla comunità nei primi mesi dell’anno 2021.
La caserma di Scanzano diverrà opera compiuta, a differenza di tante altre ‘incompiute’ che caratterizzano la nostra regione.
Tutto questo è stato possibile in virtù della stretta collaborazione tra la Regione ed Arma dei Carabinieri perché, in un momento delicato, questa comunità e questo territorio meritano di avere la giusta attenzione per poter operare e produrre in tutta tranquillità”.