Emergono le prime indicazioni ufficiali sulla maturità 2021: mezzo milione gli studenti coinvolti.
L’ipotesi di un esame semplificato è realtà: come nel 2020, anche quest’anno niente prove scritte per gli studenti che si accingono a lasciare la scuola superiore.
E’ quanto deciso dal neoministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha dichiarato:
“I maturandi dovranno preparare un ampio elaborato sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe.
Da qui comincerà l’orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline”.
In un’intervista a Il Corriere della Sera, Bianchi ha sottolineato che non ci sarà un accesso automatico all’esame, così come avvenuto l’anno scorso a causa della pandemia di Covid-19, ma l’ammissione:
“sarà disposta in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe”.
Per quanto riguarda la possibilità di prolungare il calendario scolastico, il ministro ha spiegato che:
“c’è bisogno di un confronto con le Regioni, la legge prevede almeno 200 giorni di lezione, ma non è un problema di un giorno in più o in meno.
Dobbiamo decidere rispettando i diritti e la vita delle persone.
La scuola non è solo insegnamento, apprendimento, ma anche vita comune”.
E sul rientro in classe per il primo settembre ha dichiarato:
“Da ministro voglio che la macchina scolastica sia pronta per l’inizio delle lezioni, qualunque decisione prenderemo”.
Tra gli obbiettivi anche una riforma del sistema scolastico.
La prima riforma da fare è:
“quella dell’istruzione tecnica, dagli istituti professionali agli Its di cui dobbiamo ridisegnare i percorsi.
Ma io sogno per i ragazzi un percorso scolastico che parte dai tre anni e arriva fino alla fine della laurea triennale, perché solo così colmeremo il gap per i giovani del nostro Paese”.
E sulla possibilità che il liceo possa durare quattro anni, e non cinque come è attualmente, ha concluso:
“E’ una questione di cui si può discutere, ma non è la priorità”.
Cosa ne pensate?