Quest’anno sarà possibile bocciare sia alle scuole superiori che alle scuole medie.
Nonostante la scuola (in particolar modo quella secondaria) sia stata a intermittenza, tra didattica a distanza e in presenza, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha deciso di tornare all’epoca pre-Covid, dopo un anno dove erano stati tutti ammessi alla classe successiva.
Una decisione che trova il plauso convinto dei dirigenti scolastici.
Lo stesso Ministro Bianchi aggiunge:
“Bisogna comunque tenere conto delle peculiarità delle attività didattiche realizzate, anche in modalità a distanza, e delle difficoltà incontrate in relazione alle situazioni determinate”.
Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net su 2.500 alunni di scuole medie e superiori, la maggior parte si mostra favorevole al ripristino di una qualche forma di selezione.
Anche se, in realtà, siamo di fronte a una spaccatura netta:
- il 56% è d’accordo sul ritorno delle bocciature;
- quelli che si oppongono a tale scenario sono il 44%.
Per oltre due terzi dei pro-bocciature (ovvero il 68%) chi aveva voglia di studiare ha continuato a farlo anche durante la difficile convivenza con la Dad e, quindi, non sarebbe giusto se venisse riservato lo stesso trattamento indistintamente a tutti gli studenti.
Gli studenti che invece si sono dichiarati contrari alle bocciature portano avanti diverse tesi di presunti danni subiti a livello psicologico:
- per il 48%, nell’ultimo anno, ci sono state troppe difficoltà dal punto di vista emotivo e mentale per portare a un giudizio obiettivo da parte dei professori.
- Per il 30%, invece, la colpa è proprio della didattica a distanza, che ha impedito di rendere come sarebbe avvenuto in classe.
E voi cosa ne pensate?