Pubblichiamo di seguito la nota del segretario regionale del PSI, Livio Valvano, sulla questione ambientale in Basilicata.
“Dentro e fuori la maggioranza che governa la Regione ci si anima subito sulla questione ambientale. Oltre alle Royalty per Regione e Comuni, il petrolio è sempre un ottimo veicolo per comunicati stampa, per messaggi cifrati e per far registrare la propria esistenza.
Fa piacere vedere che da Bruxelles l’On. Pedicini, che accompagna i due consiglieri lucani del partito di Grillo, segue le vicende lucane e, questa volta, se pur con goffa ironia, registra con stupore un cambiamento nella politica lucana sul versante petrolio e ambiente. Lo voglio ringraziare per l’attestato ma contemporaneamente voglio suggerirgli di farsene una ragione, di abituarsi a vedere un nuovo corso sulle politiche ambientali e magari a iniziare a lavorare sul serio, suggerendo un diverso stile ai suoi due consiglieri regionali, con la proposta e il sostegno sulle materie che si condividono, a partire dal ddl rifiuti in discussione in Consiglio Regionale.
I cambiamenti in Arpab, la nomina del direttore Iannicelli e la delega al nuovo assessore all’ambiente socialista hanno rappresentato per il governatore Pittella un cambio di passo sulle politiche ambientali. Ne ha preso atto ieri la direzione regionale del PSI di Basilicata che, a differenza dei grillini e dei gufi, aveva scommesso con l’assessore regionale socialista Francesco Pietrantuono di far diventare la materia della tutela dell’ambiente una priorità per il governo lucano.
Per i socialisti di Basilicata non può esserci sviluppo senza tutela dell’ambiente; la salvaguardia del paesaggio è una precondizione per iniziare a discutere di sviluppo e di investimenti industriali in qualunque settore, tanto più nell’ambito dell’industria petrolifera.
Durante l’incontro della direzione l’assessore Pietrantuono ha aggiornato i dirigenti lucani del PSI sulle azioni condotte dal dipartimento ambiente e sul rinnovato impegno dell’Arpab che sta mettendo in campo nuove risorse umane, tecniche e finanziarie. La direzione ha ringraziato l’assessore Pietrantuono per l’intenso e proficuo lavoro svolto in soli 9 mesi e ha condiviso l’idea di incalzare ENI e le aziende corresponsabili degli episodi di contaminazione che Regione e Arpab seguiranno con massima attenzione e senza sconti.
Non si può parlare di nuovi investimenti se non si dimostra che si è in grado di rispettare l’ambiente.
Dopo di che si discuterà provando a introdurre elementi innovativi che possano trasferire sulle famiglie lucane i benefici che fino a oggi facciamo davvero fatica a percepire.
L’obiettivo strategico potrebbe essere quello della “transizione energetica”, cioè portare nelle case delle famiglie lucane, sulla scorta della felice idea del “computer in ogni casa”, il beneficio dell’azzeramento della bolletta energetica con l’introduzione di elementi innovativi tra cui gli impianti di produzione di energia.
Per il PSI resta ferma ed imprescindibile l’avveramento di una precondizione, una pregiudiziale insormontabile: nessuna discussione con i lucani può iniziare se non dopo il risanamento delle ferite aperte e soprattutto la messa in sicurezza dell’impianto. Niente più sfiammate, fumate perdite ed emissioni odorigene”.