Come si apprende da “Il Sole 24 ore”:
“Il 2022 conferma l’ormai strutturale calo delle nascite, segnando un’ulteriore flessione del 3% a livello nazionale nel primo semestre dell’anno.
In particolare, rispetto allo stesso periodo del 2021, si contano meno culle soprattutto a Oristano (-18%), Barletta-Andria-Trani (-17) e Matera (-16%).
L’inverno demografico attraversa i numeri dell’indagine della Qualità della vita fin dalla sua prima pubblicazione, nel 1990.
Allora il tasso di natalità registrava il suo record a Caserta, dove si rilevavano 14,95 bambini nuovi nati ogni mille abitanti nell’arco dell’ultimo anno.
All’ultimo posto c’era Ferrara, con 5,81 nati vivi ogni mille abitanti.
Oggi, ben 33 anni dopo, il tasso di natalità a Caserta è sceso a 7,9 nuovi nati ogni mille abitanti, la metà rispetto al 1990.
Questo a fronte di una media nazionale che sfiora appena i 6,5 nati ogni mille abitanti.
A spiegare le ragioni di questa non bella stagione demografica saranno cinque puntate del podcast «L’inverno demografico», che verrà pubblicato mercoledì 14 dicembre sul sito del Sole 24 Ore e di Radio 24.
Un racconto per capire come l’Italia sia caduta in questa trappola della denatalità, un oroscopo demografico che affiancherà il viaggio della Qualità della vita, analizzando i dati sulle condizioni di vita e sulle opportunità dei territori.
Docenti ed esperti commenteranno le previsioni statistiche della popolazione italiana e altri indicatori utilizzati nell’indagine, come quello dell’età media al parto del primo figlio.
In tutte le province italiane le neo-madri superano i 30 anni.
A Milano e Firenze l’età arriva a 33,3 anni.
E, passando in rassegna le passate edizioni dell’indagine, bisogna risalire al 2006 per trovare una sola provincia, Napoli, con età media inferiore, 29 anni.
A ritardare l’evento sono sempre più le giovani coppie, frenate anche dalle varie difficoltà nel mettere su famiglia e dall’instabilità economica.
Negli ultimi dieci anni è crollato anche l’indice di nuzialità: nel 2021 in Italia sono stati celebrati tre matrimoni ogni mille abitanti, nel 2006 erano stati 4,2“.