“La grave crisi che sta attraversando il gruppo automobilistico Stellantis e le ricadute economiche ed occupazionali che stanno subendo il polo industriale di Melfi in Basilicata e l’intero Sud sono sempre più preoccupanti.
Per superare l’empasse va sostenuto il grande lavoro che stanno portando il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e la Regione Basilicata
Mai un governo nazionale e una Regione si sono mossi con tanta lucidità politica e autorevolezza per affrontare una crisi aziendale così complessa e difficile”.
Così l’eurodeputata di Fratelli d’Italia Chiara Gemma in merito alle prospettive di rilancio di Stellantis in Basilicata e in Italia che prosegue:
“Fino ad un anno fa c’era un’incertezza totale rispetto alle scelte industriali che il colosso dell’automotive franco-italo-statunitense e al futuro degli stabilimenti italiani, ora grazie alle lungimiranti strategie del ministro Urso si intravvedono delle serie possibilità di superamento della crisi e di nuove opportunità di sviluppo.
Infatti il prossimo 6 dicembre si insedierà a Roma il Tavolo Sviluppo Automotive convocato dal Ministero per confrontarsi con Stellantis, i presidenti delle Regioni in cui hanno sede gli stabilimenti, i sindacati e ad Anfia che rappresenta le imprese della componentistica.
Contestualmente, c’è il lavoro del Tavolo tecnico nazionale dell’area di crisi complessa del settore dell’automotive costituito da Ministeri delle Imprese e dell’Ambiente, Anpal nazionale, Invitalia, Regione Basilicata e Comune di Melfi, che ha approvato il piano di rilancio e di riconversione del settore automotive della Basilicata e nei prossimi giorni porterà al varo dell’accordo a firma dei due ministri, del presidente Bardi e degli altri soggetti coinvolti.
Un piano che grazie ai fondi stanziati dal governo nazionale attiverà un pacchetto di azioni finalizzate all’attrazione di nuovi investimenti nell’area produttiva di Melfi, all’attivazione di politiche attive del lavoro per la riconversione delle competenze professionali, per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, e soprattutto per la salvaguardia e la riconversione dei livelli occupazionali dei lavoratori del settore.
Tutto questo dimostra come il governo Meloni abbia un chiaro disegno di politica industriale e che l’Italia non intende tirarsi fuori dalla sfida dell’automotive in relazione alla riconversione dei veicoli dal termico all’elettrico e alla volontà di sostenere l’incremento dei volumi di produzione fino ad un milione di veicoli, attraverso il sostegno all’innovazione e all’efficientamento degli impianti.
Un disegno che al primo posto mette il futuro di migliaia di posti di lavoro e vuole mettere fine alla preoccupazione dei lavoratori lucani e di tutta Italia che da anni vivono in uno stato di incertezza”.