“Se tutto va bene, e speriamo che questa volta tutto vada bene, tra due anni o giù di lì, lo studentato di Matera sarà disponibile per gli iscritti al polo materano dell’Università di Basilicata.
È questo nei fatti il contenuto della risposta alla mia interrogazione consiliare sullo stato di avanzamento dei lavori e la conseguente tempistica per il completamento dello studentato di Matera”.
È quanto dichiara il presidente della seconda Commissione consiliare, Roberto Cifarelli.
Sottolinea Roberto Cifarelli:
“Ringrazio l’assessore Pepe per la risposta e sono convinto che si adopererà per garantire il rispetto dei tempi, ma il nuovo procedimento avviato per il completamento dell’opera a seguito della risoluzione contrattuale in danno all’appaltatore per grave ritardo e grave inadempimento ha determinato tempi troppo lunghi per la definizione della nuova gara d’appalto da parte della Stazione appaltante.
La previsione della ripresa dei lavori entro il prossimo mese di ottobre con un ritardo di 30 giorni sul cronoprogramma delle attività a causa del prolungarsi delle attività della Conferenza dei servizi è il minore dei problemi ma che rende necessario aprire una fase di riflessione sull’organizzazione ed il potenziamento della Stazione regionale appaltante affinché si riducano i tempi delle procedure per la realizzazione delle opere pubbliche.
Quello che significa la casa dello studente a Matera è un tema più volte discusso e approfondito, tuttavia rimane un’opera tuttora incompiuta della Regione Basilicata alla quale va data la massima priorità perché la città di Matera e l’Unibas non possono prescindere da un’opera così importante che a questo punto deve essere completata nei troppo lunghi tempi previsti per l’ultimazione.
Si tratta un’opera attesa da tantissimi anni che potrebbe certamente dare maggiore attrattività alla sede materana dell’Unibas per diventare punto di riferimento territoriale e contribuire alla sua crescita.
Le residenze universitarie sono fondamentali per garantire il diritto allo studio, per favorire il miglioramento della qualità dei luoghi e dagli spazi della vita degli studenti in tutte le forme e declinazioni, dai momenti di studio e riflessione a quelli di socializzazione e condivisione di esperienze e, quindi rappresentano un volano di crescita per tutto l’Ateneo lucano, nonché per mantenere vivo lo spirito di Matera Capitale Europea della Cultura”.