L’amministrazione comunale di Garaguso, per il giorno 14.07.2023, ha indetto una manifestazione al fine di sensibilizzare e sollecitare la Provincia di Matera e la Regione Basilicata a rimuovere le criticità concernenti la viabilità della SP 277 nonché per la tutela dell’incolumità pubblica dallo scalo di Garaguso – Grassano – Tricarico ad Oliveto Lucano.
La manifestazione partirà dal comune di Garaguso , da piazza Europa alle ore 07:30 e terminerà alle ore 14:30 presso lo scalo Garaguso – Grassano – Tricarico procedendo fino al cantiere del costruendo terminal bus.
Ha dichiarato il Sindaco di Garaguso, Francesco Auletta:
“Probabilmente solo con una manifestazione di protesta e incisiva come questa riuscirò a spiegare meglio quali sono le vere necessità ed esigenze di una strada che merita attenzione, e di uno scalo comprensoriale di importanza strategica per uno sviluppo possibile dei paesi che vi afferiscono.
La decisione unanime della giunta di percorre a piedi, partendo dal comune, il tratto che collega il nostro paese allo scalo servirà per far capire che non si deve perdere ulteriore tempo per mettere in sicurezza la sp. 277.
Sono diversi anni che sia a mezzo stampa, che ufficialmente con lettere agli Enti preposti, espongo non solo la pericolosità quotidiana del tratto interessato, ma l’urgenza di intervenire con una programmazione di manutenzione di cunette, attraversamenti che devono far confluire le acque quando i temporali, ormai frequenti, colpiscono le nostre zone dove noi sindaci siamo puntualmente a fare la ricognizione dei danni.
Il tutto senza mai avere una risposta e intanto ogni giorno ricevo segnalazioni di cittadini che subiscono danni alle loro macchine e incidenti gravi evitati solo per fortuna e destrezza degli automobilisti che ormai conoscono la difficoltà della strada.
Non abbiamo la pretesa di registrare un numero altissimo di partecipanti, anche se l’invito è rivolto a tutti indistintamente, riteniamo però doveroso essere in prima linea per rappresentare i cittadini che intendono lanciare questo grido di allarme.
La nostra marcia di protesta terminerà allo scalo non solo perché rappresenta la fine del tratto interessato, ma anche perché vi sono questioni, che riguardano sempre lo scalo, quali i lavori del terminal bus fermi da anni e la rimozione della pompa di benzina dismessa da oltre 10 anni”.